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Cronaca Senigallia / Via Ottorino Respighi

Senigallia: due arresti, minorenne colta sul fatto in via Respighi

Effettuati due arresti dai carabinieri di Senigallia nell'ambito di un'indagine volta a contrastare il fenomeno dei furti in appartamento e quello dei furti di rame nei depositi industriali

Sono stati eseguiti nella giornata di ieri due arresti dai carabinieri di Senigallia, rispettivamente quelli di una diciassettenne rom e di un cittadino rumeno residente in provincia dell’Aquila, classe 1948.
I militari hanno comunicato alla stampa come negli ultimi periodi stessero seguendo una tesi investigativa secondo la quale il crescente numero di furti registrato nelle ultime due settimane dovesse avere una matrice rom per quelli in appartamento e rumena per quelli specifici di rame in cantieri, depositi e cimiteri.

La minorenne è stata colta in flagranza di reato, all’interno dell’abitazione in via Respighi, sorpresa da un militare del Nucleo Operativo Radiomobile: la giovane ha cercato di barricarsi nel bagno assieme a 1500 euro di refurtiva che aveva già trafugato, e una volta che è rimasta con le spalle al muro ha cercato di sviare le indagini fornendo false generalità e un documento contraffatto.
Una volta portata in centrale è stata identificata per :

D.V., nata in Italia, senza fissa dimora ma con numerosissimi alias censiti nella banca dati delle Forze di Polizia, ritenuta componente della gang di tre giovani rom - di cui due minorenni – fermati qualche giorno fa dagli uomini dell’arma.
Al fine di stabilirne l’età, la ragazza è stata accompagnata presso il locale Ospedale dove veniva sottoposta ad esame ortopedico-radiologico e dichiarata compatibile con l’età di anni 17.

Inoltre, nell’ambito delle attività volte all’identificazione e dalla numerazione degli alias, veniva appurato che a carico della giovane erano pendenti due provvedimenti restrittivi: un ordine di esecuzione di misura cautelare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona ed un’ordinanza di custodia cautelare emesso dal Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna .
L’Autorità Giudiziaria competente ha disposto, al termine delle operazioni, la traduzione dell’arrestata presso il Centro di prima accoglienza di Ancona.

A Montemarciano, invece, attorno alle 18 e 30, gli uomini dell’arma hanno eseguito il secondo arresto, fermando anche qui in flagranza di reato

M. S., nato a Tarnaveni (Romania) il 01.11.1948, residente a Tornimparte (AQ)

sorpreso in un deposito mentre era ancora intento a tagliare i fili dell’impianto elettrico ed a separare il rame dall’altro materiale di contenimento divelto nel corso del furto.
L’arresto è stato compiuto nell’ambito di un servizio di osservazione in cui era emerso un aumento di cittadini rumeni all’interno della giurisdizione, provenienti anche da fuori regione, monitorati nel corso dei quotidiani servizi esterni.

 

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