Dosi massicce di farmaci per uccidere anziani: arrestato l'angelo della morte
In manette l'infermiere 57enne di una Rsa: è accusato di omicidio volontario premeditato di 8 pazienti e di altri 4 tentati omicidi. Ma lui nega tutto
Avrebbe ucciso 8 anziani e avrebbe tentato di ammazzarne altri 4. E’ la tremenda accusa rivolta a un infermiere della Rsa di Offida che, su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, è stato arrestato questa mattina all’alba dai carabinieri del Nucleo investigativo di Ascoli Piceno, della Compagnia di San Benedetto e della Stazione di Offida. Gli anziani erano tutti ospiti della casa di cura in cui l’infermiere, un 57enne ascolano, prestava servizio. E’ indagato per 8 omicidi volontari premeditati e 4 tentati omicidi, avvenuti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019.
Nell’indagine, condotta nell’ultimo anno e mezzo, i carabinieri hanno acquisito le cartelle cliniche dei defunti e interrogato i colleghi dell’infermiere: secondo l’accusa, avrebbe somministrato volontariamente e senza averne facoltà farmaci non previsti o medicinali prescritti ma in dosi massicce, come promazina, insulina, anticoagulanti, che avrebbero portato alcuni anziani ospiti della struttura alla morte e altri al rischio di decesso. L’inchiesta sarebbe partita dalla testimonianza di una Oss della struttura che si è rivolta ai carabinieri per segnalare i suoi sospetti. L’infermiere ha respinto le accuse e il suo avvocato, Tommaso Pietropaolo, sostiene che il suo assistito non avesse alcun movente per uccidere volontariamente degli anziani né avrebbe il profilo di una persona con gravi problemi mentali.