Operazione “Night”: tre imprenditori ai domiciliari, uno è dipendente della Regione
Sono accusati di messo in piedi un'associazione a delinquere che reclutava e sfruttava giovani ragazze per farle esercitare la prostituzione. Il blitz dei carabinieri è scattato questa mattina
Sono accusati di messo in piedi un’associazione a delinquere che reclutava e sfruttava giovani ragazze per farle esercitare la prostituzione: uno di loro è anche un dipendente della Regione Marche.
Il blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Senigallia – chiamato semplicemente “operazione Night” – è scattato all’alba di questa mattina a Senigallia e Mondolfo, e su disposizione del Tribunale di Ancona sono stati messi ai domiciliari in attesa dell’udienza
- B. F., classe 1955, imprenditore;
- I. F., classe 1958, dipendente della Regione Marche ed imprenditore;
- G. V., classe 1957, imprenditore.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri i tre sfruttavano i loro ruoli di capi e gestori di night club per gestire anche il giro della prostituzione delle ragazze, aiutati a vario titolo da altre sette persone, anche loro indagate:
- M.A., classe 1976, originario del Bangladesh, impiegato;
- A. S., classe 1955, cameriere;
- P. D., classe 1971, cameriere;
- J. D., classe 1973, originario della Romania, buttafuori;
- M. M., classe 1975, imprenditore;
- P. A., classe 1977, impiegato;
- P. O., classe 1984, originaria dell’Ucraina, barista.
Il GIP del Tribunale di Ancona Carlo Cimini, ha concordato con l’impianto investigativo dei Carabinieri, le cui attività investigative – che risalgono al 2012 – sono state coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona Giovanna Lebboroni.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari i militari hanno rinvenuto e sequestrato alcuni documenti contabili, attualmente al vaglio della Magistratura inquirente.