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Cronaca Osimo

Osimo: sgominata banda italo-albanese attiva fra le province Ancona e Macerata

Nove in tutto le persone denunciate, secondo i militari coinvolte a vario titolo nell'organizzazione; un'attività talmente fiorente da permettere loro di vivere esclusivamente di questi proventi illeciti

I Carabinieri della Compagnia di Osimo, diretti dal Luogotenente diretti dal Luogotenente Luciano Alimento, sono riusciti a smantellare una potente organizzazione a delinquere italo-albanese finalizzata al traffico, importazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, attiva tra le provincie di Ancona e Macerata.

Nove in tutto le persone denunciate, secondo i militari coinvolte a vario titolo nell’organizzazione:

1.    M.M., nato in Albania, Classe 1991, residente a Tolentino (MC), inoccupato, già noto alle forze dell’ordine;
2.    M.G., nato in Albania, Classe 1987, residente a San Ginesio (MC), inoccupato, già noto alle forze dell’ordine;
3.    G.P., nato a Montecassiano (MC), Classe 1960, residente a Pollenza (MC), disoccupato, già noto alle forze dell’ordine;
4.    A.P., nato e residente a Civitanova Marche (MC), Classe 1992, inoccupato, già noto alle forze dell’ordine;
5.    M.S., nato e residente a Civitanova Marche (MC), Classe 1973, operaio, già noto alle forze dell’ordine;
6.    G.C., nata e residente a Civitanova Marche (MC), Classe 1963, casalinga, incensurata;
7.    V.A., nata e residente ad Appignano (MC), Classe 1982, commerciante, già nota alle forze dell’ordine;
8.    S.M., nato in Albania, Classe 1961, residente a Tolentino, operaio, già noto alle forze dell’ordine;
9.    S.M., nata in Albania, Classe 1963, residente a Tolentino, casalinga, incensurata.

Secondo i carabinieri di Osimo le persone denunciate si sono rese responsabili a vario titolo, tra il mese di dicembre 2011 e giugno 2012, di numerosi episodi di cessione, acquisto, detenzione, traffico ed importazione di sostanze stupefacenti, nonché furti in abitazioni, rastrellando denaro sporco e reinvestendolo nel fiorente mercato illegale della droga, un’attività talmente fiorente da permettere loro di vivere esclusivamente di questi proventi illeciti.

Questi i capi d’accusa cui dovranno ora rispondere davanti alla legge: “Associazione per delinquere – art. 416 c.p.; Associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti – artt. 73 e 74 D.P.R. nr. 309/1990; Favoreggiamento reale – art. 379 c.p.; Furti in abitazione aggravati in concorso  – artt. 110, 624 bis e 625 c.p.; Tentata rapina – artt. 56 e 628 c.p.”.

ALTRI REATI. Dalle indagini sono emersi inoltre ulteriori a carico dei primi due soggetti, deferiti anche per furto in abitazione aggravato in concorso, poiché scoperti responsabili di aver consumato due furti a Camerano il 12 dicembre 2011, in abitazioni site in Via De Nicola e Via Loretana. Per gli stessi reati è stato anche deferito un terzo complice, B.D.A., nato a Milano, senza fissa dimora, inoccupato, già noto alle forze dell’ordine, che fornì l’auto usata per commettere i furti.
Infine, i militari hanno acquisito elementi di colpevolezza anche a carico di G.P., M.M., S.M. e S.M., colpevoli di aver pianificato una rapina a giugno dello scorso anno ai danni di un rappresentante di preziosi poi non portata a termine grazie ad un loro precedente arresto.

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