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Cronaca Numana

Numana: arrestata coppia di pusher, in casa 60mila euro di droga

I carabinieri di Osimo hanno arrestato una coppia di spacciatori: il marito riforniva di droga tutta la zona costiera, dalla Riviera del Conero fino a Civitanova Marche. In casa 60mila euro di stupefacenti

Nel pomeriggio di ieri, alle ore 17, i carabinieri di Osimo hanno notato una Opel Corsa grigia girovagare in maniera sospetta lungo le strade della litoranea a Marcelli di Numana, transitando presso alcuni residence ma senza approdare mai da nessuna parte, mentre il conducente parlava al telefono in maniera concitata.
Un rapido controllo della targa portava i militari a scoprire che il veicolo era intestato ad un pluripregiudicato albanese residente in Morrovalle.
Scattava dunque il pedinamento del mezzo da parte degli uomini dell’arma, che si snodava seguendo i movimenti dell’uomo attraverso Scossicci, tra Porto Recanati, Loreto e Civitanova Marche.
Nel frattempo, i carabinieri di Civitanova confermavano ai colleghi che a bordo del veicolo poteva viaggiare un pericoloso spacciatore albanese di cocaina.
L’inseguimento sarebbe dovuto terminare a un posto di blocco a Trodica di Morrovalle, ma l’autista della Opel, ignorando completamente l’alt dei militari, ha dato improvvisamente una brusca accelerata all’automobile, speronando i veicoli militari e lanciandosi in una precipitosa fuga, conclusasi però poco dopo a Monte San Giusto.
L’uomo è stato dunque identificato per H. S., nato in Albania il 30.10.1972, residente in Morrovalle, in regola con il permesso di soggiorno, coniugato, autista, pluripregiudicato e già condannato per i reati di “Rapina aggravata, Lesioni personali, Guida in stato di ebbrezza”, nonché già sottoposto alla detenzione degli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora.

arresto Morrovalle 2-2-2La perquisizione dell’auto permetteva di trovare 27 grammi di cocaina, già tagliata in 27 dosi di piccoli ovuli, celati e suddivisi all’interno dei bocchettoni dell’aria del cruscotto, e i carabinieri decidevano dunque di perquisire anche l’abitazione.
Le cose non si sono messe meglio per gli uomini dell’arma: arrivati a casa dell’uomo hanno dovuto infatti respingere l’aggressione della moglie, H. A., classe 1977, incensurata, che è saltata addosso ai militari nel tentativo di liberare il marito, prima di essere immobilizzata e ammanettata.
Anche in casa, la droga abbondava:  102 grammi di cocaina purissima, 600 grammi di anfetamina, 8 grammi di hashish, nonché un bilancino di precisione, materiale per la confezione di dosi e sostanze da taglio (creatina e polvere di marmo). I carabinieri hanno anche trovato la somma contante di 1500 euro, risultato dell’attività di spaccio, e 54 proiettili Cal. 7,65 illegalmente detenuti.
La sostanza stupefacente rinvenuta nell’abitazione era stata abilmente nascosta all’interno del materasso.

Tutto il materiale rinvenuto, le sostanze stupefacenti e l’autovettura venivano debitamente sequestrati, e le indagini hanno permesso di appurare come il pluripregiudicato albanese fosse un elemento di spicco per lo spaccio rivierasco e punto di riferimento di tossicodipendenti rifornendo di droga tutta la zona costiera, della Riviera del Conero fino a Civitanova Marche, aiutato e spalleggiato dalla coniuge convivente e da altri connazionali in corso di identificazione. Una vera e propria organizzazione criminale specializzata nella detenzione, traffico e smercio di sostanze stupefacenti.
Difatti la cocaina, l’hashish e l’amfetamina rinvenuta e sequestrata, se immesse sul mercato illegale avrebbe fruttato un compenso fino ad un valore di 60mila euro circa.
I due coniugi albanesi sono stati dunque arrestati in flagranza di reato e condotti in carcere.
 

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