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Cronaca Fabriano

Sparano ad un'aquila reale, caccia ai responsabili: «Ricompensa a chi fornisce informazioni»

Ora sono le associazioni animaliste ad aprire la caccia, sì la responsabile del gesto che ha quasi ucciso un esemplare di rapace così importante

Impallinata un’aquila reale nel fabrianese ed è caccia ai responsabili. Ora le condizioni del giovane esemplare maschio di aquila reale recuperato tra le campagne ferito alla testa e all’occhio da un proiettile di arma da fuoco sembrano in costante miglioramento. Soprattutto dopo che nella mattinata di sabato è stato recuperato dai volontari dell’Enpa in territorio della frazione fabrianese di Albacina, al confine con il Parco Frasassi-Gola della Rossa. Subito trasferito, i veterinari della clinica Sant’Anna hanno prestato le prime, decisive cure per il rapace che ha subito lanciato incoraggianti segnali di ripresa.

Ora sono le associazioni animaliste ad aprire la caccia, sì la responsabile del gesto che ha quasi ucciso un esemplare di rapace così. «Ci costituiremo parte civile in un eventuale processo – annuncia Jacopo Angelini a nome del Wwf, associazione di cui è presidente regionale – A chi fornirà informazioni utili per trovare il colpevole pensiamo di dare una ricompensa economica. Questo grave atto di bracconaggio deve essere represso e se il colpevole verrà trovato merita una dura condanna. Dopo gli incendi di questa estate ai parchi San Bartolo e Conero, questo è l’ennesimo attacco alla biodiversità delle aree protette della nostra regione. La coppia di aquila reale del parco Gola della Rossa e di Frasassi è l’unica della provincia di ancona ed è rara e preziosa per gli equilibri degli ecosistemi appenninici».

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