Anziani truffati in via del Crocifisso, la polizia rinnova l’allerta
Un uomo e una donna si sono presentati a casa di due anziani ultraottantenni e sono riusciti a farsi ad aprire la porta con il trucco del "controllo" dell'autenticità delle banconote da 50 euro
Un’altra truffa ai danni di persone anziane si è consumata alle 11 e 30 di questa mattina in via del Crocifisso: un uomo e una donna si sono presentati a casa di due anziani ultraottantenni e sono riusciti a farsi ad aprire la porta con il trucco del “controllo” dell’autenticità delle banconote da 50 euro. Una volta individuato il luogo dove la coppia teneva la pensione appena ritirata i due malviventi hanno portato via tutto – circa 1150 euro – e si sono dati alla fuga. Il marito ha cercato di fermarli ma per tutta risposta è stato spintonato in malo modo, cadendo a terra e procurandosi delle escoriazioni.
Gli agenti della squadra Volanti sono immediatamente giunti sul posto assieme ad una squadra della Polizia Scientifica, ma i due malfattori avevano già fatto perdere le proprie tracce.
In merito al fatti accaduti la Questura di Ancona rinnova i consigli su come difendersi da truffe e raggiri invitando la cittadinanza a fare molta attenzione e stare sempre in allerta soprattutto in questo periodo.
1. Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche e vestono un'uniforme
2. Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione, anche se è una persona distinta e affabile
3. Diffidare di coloro che si presentano con insistenza a nome di parenti o conoscenti
4. Farsi accompagnare (se possibile) quando si prelevano o si versano soldi in banca o in un ufficio postale, soprattutto nei giorni in cui si riscuote la pensione o si pagano le bollette
5. Quando si va o si torna dalla banca o dall’ufficio postale con i soldi in tasca non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre
6. Se si subisce una truffa non bisogna vergognarsi di parlarne con altre persone e non bisogna sentirsi in colpa, sono cose che succedono
7. In caso di dubbio chiamare il 113 e fare sempre la denuncia