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Cronaca Porto / Via Enrico Mattei

Il cimitero di gomme e sospensioni, la strada colabrodo che fa arrabbiare i camionisti

Le buche e gli avvallamenti rendono la situazione sempre meno sostenibile

Il cavalcavia della Zipa, che parte da via Marconi e passa sopra la ferrovia per arrivare alla nuova darsena o a Marinadorica, è l’ultima occasione per vedere un asfalto degno di tale nome. Dalla rotatoria di via Luigi Einaudi, altezza biglietteria dei traghetti, fino a Marinadorica le auto saltano come se partecipassero a una gara di rally. Anche i camion pagano dazio e non è un modo di dire: i camionisti si lamentano per i frequenti danni alle gomme e alle sospensioni (GUARDA IL VIDEO) con spese di centinaia di euro a scadenza quasi regolare. L’ultima segnalazione alla nostra redazione è arrivata proprio da un autotrasportatore esasperato dai guasti e preoccupato per la sicurezza: «E’ una cosa veramente schifosa, non è possibile andare avanti così» lamenta il camionista che ha preferito restare in anonimato. 

Una strada colabrodo per arrivare sulla nave – VIDEO

La rotatoria è la parte peggiore con i maggiori avvallamenti e richiede una particolare attenzione da parte di chi viaggia in scooter o moto. Non scherza neppure il tratto di via Mattei che dal depuratore della Zipa transita davanti ai cantieri e al porto turistico per poi congiungersi con la Flaminia. Basta appostarsi per qualche minuto per notare come le vetture che viaggiano verso la statale sobbalzano su buche e avvallamenti anche procedendo a velocità non elevatissima. Chi azzarda con l’acceleratore se ne pente quando sente il fondo dell’auto toccare l’asfalto, sperando che i lavori di asfaltatura arrivino prima del prossimo maltempo: pioggia e grandine, già in passato, hanno reso la situazione sempre meno sostenibile. 
 

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