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Cronaca

Delitto di via Crivelli, arrivano i Ris: l'arma trovata in un cassonetto

Una tovaglia ancora stesa sui fili con fori di proiettile e Ris all'opera nell'appartamento di via Crivelli. La calibro 9 ritrovata in un cassonetto di via Bramante. L'arma ha la matricola abrasa

ANCONA - L'arma del delitto di via Crivelli è stata trovata occultata in un secchio della spazzatura situato in via Bramante, strada poco sopra il civico 9 di via Crivelli dove si è consumata la tragedia di sabato pomeriggio. Ha la matricola abrasa. Antonio Tagliata, il 18enne che ha confessato d'aver fatto fuoco su Fabio Giacconi e Roberta Pierini, ferendo gravemente lui e uccidendo lei, non ha specificato dove e come ne è entrato in possesso. Domenica mattina i pm Andrea Laurino della Procura di Ancona e Anna Wegher, della Procura minorile, hanno effettuato un secondo sopralluogo. Con loro i carabinieri del Ris di Roma. Anche un nipote dei Giacconi è stato fatto salire all'ultimo piano della palazzina di via Crivelli per visionare la scena del crimine e cercare di aiutare gli inquirenti a ricostruire tutta la vicenda. Dal terrazzo dell'abitazione ci sono ancora i panni stesi e una tovaglia che presenta fori di proiettile.

Bocche cucite, quelle degli inquirenti. Escono di fretta dal palazzo, salgono in auto e tornano a studiare le carte. Ad ascoltare testimoni. Vanno stabilite anche le responsabilità dei due parenti di Antonio Tagliata, 18 anni, accusato del delitto di Roberta Pierini e del ferimento di Fabio Giacconi, trovati alla stazione di Falconara insieme ai due fidanzatini. A fermarli, sabato pomeriggio, sono stati i carabinieri della Tenenza di Falconara nei pressi della stazione della cittadina a nord del capoluogo. I militari si trovavano da quelle parti perché poche ore prima avevano avuto il loro daffare con una manifestazione non autorizzata dei comitati cittadini in protesta per l'aria irrespirabile e la carenza di controlli sulla qualità dell'aria. Pochi minuti dopo stavano effettuando, sempre in zona stazione, controlli su furti a bordo di autovetture parcheggiate. Le foto dei fidanzatini fuggitivi erano già in loro possesso. Tagliata è stato riconosciuto mentre telefonava da una postazione pubblica. La compagna era al suo fianco. I due, insieme ai due parenti di Tagliata, sono stati portati in Tenenza per accertamenti. I parenti rischiano l'accusa di favoreggiamento. Al momento Tagliata si trova a Montacuto. La minorenne invece è in una casa protetta nella provincia di Ancona. Entrambi i giovani saranno ascoltati dal gip nelle prossime ore.

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