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Cronaca

Vertenza Ètv, i sindacati: “Stipendi arretrati in tre tranche”. Il nuovo editore ad Ancona entro fine anno

Simone Baronio si è presentato ai sindacati come nuovo ad di Rete 7 ed Ètv Marche alla riunione di martedì scorso ma senza un piano industriale restano i dubbi sulle sorti dell'emittente

La vertenza resta unita tra Emilia Romagna e Marche. Coesa anche per quanto riguarda la richiesta di saldare gli stipendi arretrati: una prima tranche entro venerdì 22 dicembre (domani), una seconda entro il 31 e il saldo al 15 gennaio. La novità è che a presentarsi come interlocutore al tavolo con i rappresentanti dei lavoratori (il Sigim per i marchigiani) è stato Simone Baronio, imprenditore già attivo con le emittenti locali lombarde Telecolor e Primarete. Baronio si è presentato come nuovo amministratore delegato e direttore responsabile. Il passaggio dal gruppo Spallanzani manca tuttavia dell’autorizzazione dell’Agicom. Il parere dell’Autority per le telecomunicazioni è previsto per fine gennaio. La nuova azienda ha promesso di rispettare le date per acconti e saldo degli stipendi arretrati ma senza un vero piano industriale è difficile fare previsioni. Per ragioni contabili l’acconto per giornalisti e operatori marchigiani potrebbe slittare di qualche giorno e così si attendono notizie dai colleghi emiliani. Baronio ha fatto anche sapere che a cavallo tra Natale e San Silvestro sarà ad Ancona per incontrare i dipendenti della popolare emittente marchigiana. Nel frattempo i telespettatori continuano a inviare messaggi di solidarietà e richieste affinché il canale 12 non venga spento. In questo campo anche la politica è attiva: messaggi di sostegno anche dal sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, dai Comuni di Senigallia e di Fabriano (che ha votato un ordine del giorno) e dal cardinale Edoardo Menichelli.
 

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