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Cronaca

Chiedono 4mila euro per scarcerare un familiare, tentata truffa ai danni di 6 anziani

E' successo ieri pomeriggio, tra le 14 e le 18, quando dei malviventi si sono messi al telefono e hanno raggiunto sei anconetani over 70, cercando di far leva sulla loro solitudine e sul loro stato di ansia

ANCONA - E’ successo ieri pomeriggio, tra le 14 e le 18,  quando dei malviventi si sono messi al telefono e hanno raggiunto sei anconetani over 70, cercando di far leva sulla loro solitudine e sul loro stato di ansia.

“Pronto sono l’Avvocato Rossi". Iniziavano tutte così le telefonate, annunciando che un familiare aveva avuto un incidente stradale e aveva bisogno di soldi liquidi, perché fermato dalla Polizia, non poteva essere rilasciato se non si provvedeva a saldare immediatamente la multa o, ancor più fantasiosa, una cauzione.

E la multa/cauzione era davvero salata: circa 4.000 euro da consegnare in contanti al “braccio destro” dell’Avvocato” disponibile e zelante a passare nelle case dei malcapitati per ritirare il denaro e provvedere personalmente a pagare quanto dovuto nei competenti uffici. Ma gli arzilli “nonni” questa volta non ci sono cascati: hanno temporeggiato con i truffatori ed hanno contattato immediatamente il 113 della Questura di Ancona.

L’operatore preposto alla Sala Operativa ha intuito immediatamente che si trattava di una truffa e, mentre passava la nota alle Volanti e ai Poliziotti della Squadra Mobile che perlustravano il territorio e si mettevano sulle tracce dei truffatori, ha avvertito gli anziani che la Polizia di Stato, così come l’Arma dei Carabinieri, o la Guardia di Finanza non inviano persone, avvocati o agenti stessi a ritirare soldi a casa e che non esiste in Italia la possibilità di essere rilasciati dalla Polizia dietro il pagamento di una cauzione.

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