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Cronaca

Porto, performance di street art per la giornata mondiale del rifugiato

In occasione della giornata mondiale del rifugiato, su iniziativa del GUS al porto di Ancona quattro artisti hanno realizzato quattro opere di street art che rappresentano il percorso di un migrante: dal viaggio disperato all'arrivo in Italia

Al porto di Ancona, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, il Gus, il  Gruppo Umana Solidarietà, in collaborazione con l’Osservatorio di ricerca e sviluppo della creatività Inward, e con il patrocinio della Provincia di Ancona e del Comune di Ancona, ha organizzato una performance artistica di street art “Il Futuro che arriva”.

Su un cubo allestito vicino all'Arco Clementino, quattro street artisti, selezionati da Inword, con il loro stile e il loro sentimento, hanno dato vita ai disegni realizzati da rifugiati ospiti delle strutture del Gus. Dai disegni raccolti sono emersi quattro temi ricorrenti e rappresentativi del percorso dei migranti: il paese d'origine che i migranti hanno dovuto abbandonare a causa di situazioni difficili, il viaggio nel barcone, i sentimenti che ancora li legano alla loro terra e la speranza di costruirsi una nuova vita in Italia.

E' Luca Zues40 Caputo a realizzare il murales del paese d'origine. Su uno sfondo azzurro, in primo piano emerge il volto disperato della persona che sta per lasciare la sua terra. Corrado Teso La Mattina, disegna invece il viaggio nel barcone. Il barcone solca le onde del mare e tra le persone che affollano la barca, spiccano una mamma con i suoi due bambini. Lorenzo Gosh Manna ha invece rappresentato un albero, le cui radici simboleggiano il forte attaccamento al paese d'origine abbandonato. Infine, Umberto Koso Lodigiani ha interpretato la speranza di una nuova vita in Italia ovvero, quella di avere una famiglia e una casa.

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