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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Ancona ricorda e racconta la frana, 40 anni dopo

Per commemorare questo importante anniversario e ricordare la storia di quella notte e dei mesi a venire alcune associazioni hanno organizzato un calendario di eventi patrocinato dal Comune di Ancona, dal 10 al 16 dicembre

La notte tra il 12 e il 13 Dicembre saranno trascorsi 40 anni dalla grande frana che sconvolse la città di Ancona. Per commemorare questo importante anniversario e ricordare la storia di quella notte e dei mesi a venire, l'associazione ADA, la fiab Ancona Conero, gruppo volontario dell'Antico Sentiero del Borghetto, il circolo Belvedere di Posatora, il Comitato Posatora Nostra,il Pungitopo, e il Progetto Quartieri in Azione hanno organizzato un calendario di eventi patrocinato dal Comune di Ancona, dal 10 al 16 dicembre.

Sabato 10 dicembre alle 10:00 piantumazione di alberi dal Parco Fiorani al Borghetto. Domenica 11 dicembre ore 10:00 passeggiata in quello che fu il quartiere del Borghetto oggi trasformato in percorso naturalistico di collegamento tra Torrette e la Stazione di Ancona. Si parte alle ore 10 dalla chiesa storica di posatora in piazza Padella. Si prosegue lunedì 12 dicembre dalle 17:30 con l' inaugurazione della mostra fotografica e la presentazione del libro “Ieri e oggi la grande frana di Ancona” presso il Circolo Belvedere di Posatora e la proiezione di un video inedito. Sarà l’occasione per sentire dalla voce dei testimoni il ricordo di quei giorni. Giovedì 15 Dicembre ore 18, stesso format del 12 dicembre, questa volta presso la Casa del Popolo della Palombella. Venerdì 16 dicembre ore 21 performance musicale del noto percussionista e musicista Peppe Consolmagno presso il Circolo l’Incontro -Torrette. 

La frana

La frana, che si verificò tra il 12 e il 13 dicembre 1982, fu profonda  e coinvolse 342 ettari di terreno urbano e sub-urbano; tra le aree maggiormente colpite Borghetto, Posatora e, in parte, Torrette. L’esteso movimento franoso danneggiò due ospedali e la Facoltà di Medicina dell’Università di Ancona, lese o distrusse completamente 280 edifici, per un totale di 865 abitazioni, divelse la ferrovia e la strada costiera su di un fronte di circa 2,5 chilometri. La frana provocò anche danni alla popolazione: 3.661 persone (1.071 famiglie) vennero evacuate dall’area colpita dal dissesto. Circa 500 persone persero l’impiego. Miracolosamente, nonostante la distruzione, non ci furono morti. 

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