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Cronaca

L'appello di Confartigianato Trasporti: «Il porto si spegne e i lavori languono»

Anche il porto si ferma, senza traghetti, senza portacontainer; proseguono i lavori di demolizione dei silos ma serve un particolare pressing nei confronti del Governo.

Confartigianato sollecita i lavori per la rotatoria sotto l’asse a Sud al Porto: «il porto di Ancona si sta spegnendo come quasi tutta l'economia. Con la chiusura per DPCM del settore manifatturiero, l'autotrasporto è sostanzialmente fermo e cosi le grandi industrie anche quelle presenti nel porto di Ancona che hanno fatto richiesta di cassa integrazione per i lavoratori. Con le strade deserte questo è assolutamente il momento di fare i lavori stradali in particolare sulla viabilità di ingresso al porto di Ancona. Confartigianato Trasporti, afferma il Segretario Gilberto Gasparoni, sta “marcando a vista” l’evoluzione dei progetti di ristrutturazione della viabilità portuale, da quella di Via Mattei, della rotatoria sotto l’asse a sud, alle vie di comunicazione interne al porto, all’uscita a nord, alla costruzione del sovrappasso in prossimità dell’Ospedale di Torrette, al raddoppio della SS 16 Torrette Falconara».

Confartigianato Trasporti, nelle scorse settimane ha incontrato con gli autotrasportatori portuali, il Vice Sindaco Pierpaolo Sediari e l’Assessore ai Lavori Pubblici Paolo Manarini per valutare lo stato di avanzamento degli appalti e per sollecitare l'inizio dei lavori. Si era preso atto della conclusione della gara per il rifacimento della rotatoria sotto l'asse a sud i cui lavori dovevano essere avviati in questi giorni: Ora con le strade vuote è il momenti giusto per avviare i lavori, pertanto Confartigianato richiama l'attenzione del Comune di Ancona su questo appalto, che ha richiesto un impegno per altri 200.000 euro, cosi come dovrebbe essere presidiato quello per la ristrutturazione di Via Mattei, devastata dalle buche. Per il progetto di Via Mattei, è stato richiesto un mutuo di 1,2 milioni di euro e quindi  potrà essere avviata la gara di appalto, prevedendo tempi ragionevoli per il rifacimento. Gasparoni sottolinea la necessità di dare risposte immediate alla viabilità portuale che è in grande dissesto e che tutti i giorni è causa di danni ai mezzi e pericoli significativi per quanti lavorano e transitano nel porto. «Confartigianato - sottolinea il Presidente territoriale di Ancona Paolo Longhi - chiede all’Amministrazione comunale grande determinazione e l'impegno  del Comune e della Regione di  per monitorare il progresso dei progetti della riprofilatura della costa e dell'uscita a nord, del raddoppio della SS16 fra Falconara e Torrette per verificare i passi avanti compiuti. Longhi evidenzia che il Comune sta dedicando attenzione al porto affrontando le richieste della portualità, dall’autotrasporto, alla diportistica, alla cantieristica e alle grandi opere di collegamento con l’A 14, ma serve un particolare pressing nei confronti del MIT e del Governo.  Gli operatori rivendicano la necessità che si intervenga anche sulle altre strade interne al porto anche queste tutte sconnesse con ulteriori stanziamenti, evidenziando la sosta selvaggia dei veicoli leggeri che intralcia continuamente la viabilità. Altro intervento importante è la costruzione del sovrappasso di Torrette. Longhi di Confartigianato chiede  all’Autorità Portuale l’acquisizione dell’Area Bunge ma anche tutta le rete stradale interna che collega il sistema Porto, con tutti i suoi plessi commerciali, dall’ex Tubimar, all’ex scalo Marotti ed alle vie di collegamento in modo da garantirne anche la manutenzione, che non può essere lasciata al Comune».

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