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Cronaca Quartiere Adriatico / Largo XXIV Maggio

Bar e ristoranti al collasso, i titolari dei locali portano le chiavi al sindaco: «Aiutateci»

In Comune è avvenuta la consegna simbolica, accompagnata da una lettera di richieste: «Aprire in queste condizioni vuol dire morire: servono contributi dal Governo»

«Entro questa settimana o al massimo all’inizio della prossima le proposte fatte diventeranno provvedimenti, formali, cioè delibere». E’ la promessa della sindaca Valeria Mancinelli, che questa mattina ha incontrato una rappresentanza di operatori del food composta da Giovanna Burattini (Bar del Pinocchio), Andrea Zarletti (Do’ Vizi Bistrot) e Corrado De Sanctis (Gasoline). Baristi e ristoratori anconetani, dopo aver partecipato al flash mob nazionale con la riapertura per una sera delle loro attività (senza clienti, ovviamente) hanno consegnato simbolicamente alla prima cittadina le chiavi dei loro locali, servite su un vassoio, accompagnate da una raccolta firme e da una lettera (QUI IL VIDEO

«Chiediamo la sua disponibilità a farsi partecipe delle nostre problematiche - si legge nel documento -. Non cerchiamo aiuti personali, ma interventi di sistema a favore di tutto il comparto che possano far sopravvivere le nostre aziende e scongiurare la chiusura. La nostra non è nemmeno una richiesta di poter aprire a tutti i costi e prima possibile: aprire rispettando le regole sanitarie e di distanziamento significa ridurre drammaticamente gli incassi e aumentare i costi, il preludio del fallimento. Aprire in queste condizioni vuol dire morire. Desideriamo tornare a lavorare, ma alcuni locali, a queste condizioni, non sarebbero in grado di mantenere i dipendenti. Il Governo deve farsi carico di questa situazione, aiutarci a sopportare i costi fissi con contributi a fondo perduto e preservare le imprese». 

La sindaca ha dato rassicurazioni agli esercenti (QUI IL VIDEO), che l’hanno ringraziata «per la vicinanza e l’empatia dimostrata». Valeria Mancinelli ha spiegato metterà a disposizione «aree pubbliche senza ulteriori costi in termini di canoni demaniali» e proporrà «lo sgravio di una parte consistente di Cosap e Tosap». Aiuti sono previsti anche a favore degli ambulanti e degli operatori dei mercati comunali : «Stiamo ragionando - conferma la sindaca - sulla riduzione significativa dei canoni di concessione».

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