"Ancona assistenza": Rotary club e Cuorevivo Onlus uniti per gli anziani
Il progetto nasce per sostenere una delle fasce più bisognose di assistenza e di contrastare la solitudine degli anziani
Il Sindaco Valeria Mancinelli ha firmato giovedì 18 giugno il protocollo d'intesa che dà il via al progetto Ancona connette i suoi anziani, reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno finanziario di Rotary club Ancona Conero e Associazione Cuorevivo Onlus. «Il progetto – hanno spiegato il presidente Rotary, il cardiologo Roberto Antonicelli e il vicepresidente CuoreVivo onlus, Vincenzo Cardoni - nasce dall'obiettivo di sostenere una delle fasce più bisognose di assistenza e di contrastare la solitudine degli anziani e ridurne l'isolamento». «Tutto questo - ha sottolineato l'assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi- favorendo la domiciliarità, mantenendo cioè quanto più possibile l'anziano in condizione di autonomia all'interno del proprio ambiente familiare e del proprio contesto abitativo e relazionale costruendo intorno a lui una rete sociale tra le pubbliche istituzioni, il volontariato, il privato e le con riferimento anche alla promozione dello stato di salute». Un servizio, quello dell'assistenza agli anziani a casa, che il Comune svolge da molti anni attraverso i sistemi di telecontrollo e telesoccorso, gestito attraverso la centrale operativa della residenza per anziani Benincasa.
La donazione destinata al Comune di Ancona da parte del Rotary Club Ancona Conero e dell’Associazione CuoreVivo Onlus, oltre quarantamila euro, è mirata alla realizzazione di un progetto avente valenza principalmente socio-assistenziale che potrà assumere, laddove desiderato e ritenuto opportuno, anche carattere di monitoraggio di aspetti di salute, screening, prevenzione. La nota chirisce: «Si prevede infatti la fornitura da parte della società specializzata in Telemedicina e Health Care “TeleMedware” di una piattaforma software costituita da app per smartphone, lato “cittadino, e “Centrale di ascolto”, lato operatori, che consenta la connessione tra operatori opportunamente formati, da un lato, e soggetti “fragili” (tipicamente anziani) dall'altro, al fine di offrire forme di supporto a questi ultimi e contrastare l’isolamento a cui vanno spesso incontro. Connessione che si avvarrà necessariamente di strumenti tecnologici oggi ormai entrati a far parte delle nostre vite di ogni giorno». Gli operatori della centrale del Benincasa, dotati di una piattaforma digitale di tele-assistenza, potranno così offrire sostegno ad utenti del territorio in collegamento con loro attraverso una app dedicata per smartphone realizzata in seno alla medesima piattaforma. I soggetti fragili seguiti dalla centrale, potranno inoltre essere dotati di strumenti medicali di semplice utilizzo che consenta loro di misurare autonomamente i propri parametri vitali. In una prima fase sperimentale, i kit di dispositivi medicali potranno essere eventualmente essere dati in dotazione agli utenti per periodi limitati, quindi fatti ruotare tra gli utenti.