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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Centinaia di maiali stipati senza acqua in un tir, il viaggio dell'orrore partiva dal Belgio

Il servizio “Alto impatto”, promosso dal Compartimento Polizia Stradale Marche dedicato al settore del trasporto di animali vivi, ha permesso nella giornata del 20 dicembre di accertare violazioni e notificare sanzioni per un totale di 22mila euro

Diciannove veicoli fermati, venti violazioni alle normative comunitarie di settore accertate, per un totale di 22mila euro di sanzioni. E’ il risultato del servizio “Alto impatto”, promosso dal Compartimento Polizia Stradale Marche dedicato al settore del trasporto di animali vivi. Varato al fine di potenziare i controlli sotto le festività natalizie, si è avvalso di sette pattuglie dislocate lungo l’arteria autostradale A14 direzione nord e sud.

In uno dei controlli effettuati nel corso dell’attività svolta nella giornata del 20 dicembre, all’altezza del casello di Civitanova Marche, una pattuglia di Macerata ha intercettato un autoarticolato francese intento a trasportare 165 suini dal Belgio verso la località pugliese di Polignano a Mare. A seguito dei primi controlli, i poliziotti hanno riscontrato alcune anomalie nella documentazione e nel carico, ed hanno sanzionato il conducente per la somma di circa 3000 euro per violazione delle norme sul trasporto di animali vivi e della normativa posta a tutela del benessere degli animali. Con la collaborazione di due veterinari del Servizio Sanitario di Fermo intervenuti sul posto, la forze dell’ordine hanno infatti rilevato un’eccessiva densità di carico e la totale assenza di abbeveraggio, che aveva provocato gravi sofferenze agli animali, mai dissetati nel lungo tragitto.

Nella stessa giornata i poliziotti hanno inoltre multato un conducente italo-tedesco che, in violazione della normativa sul trasporto internazionale di cose, svolgeva l’attività di corriere privo delle prescritte autorizzazioni. In tale settore, il rispetto delle normative comunitarie è fondamentale per arginare i fenomeni di concorrenza sleale che potrebbero verificarsi ai danni degli autotrasportatori locali, come peraltro segnalato dall’Associazione di categoria di Confartigianato Imprese Autotrasporti Ancona-Pesaro Urbino.

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