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Cronaca Senigallia

Al via il Summer Jamboree: siete "in or out"? Ve lo dice un esperto

Senigallia, come ogni estate ormai da ben 16 anni, torna indietro nel tempo fino agli anni '40-'50: aperto ufficialmente il Summer Jamboree con ospiti internazionali del calibro di Bobby Brooks Wilson

E' partita ufficialmente la sedicesima edizione del Summer Jamboree: la rievocazione musicale e culturale dell'America degli anni '40 e '50 che è arrivata a mettere Senigallia al centro d'Europa: con il fitto programma del festival (che si svolge fra la Rocca, la "spiaggia di velluto", il Foro Annonario e la Rotonda a Mare - QUI IL PROGRAMMA COMPLETO) è ormai in grado di attirare ogni anno oltre 300 mila persone da tutto il mondo.  E a quanto pare quest'anno non sarà da meno.

Inizio con il botto, dal palco del Foro Annonario, con il live dell'americano Bobby Brooks Wilson, che fra l'altro ha anche una storia commovente alle spalle, un gioco del destino degno di un plot cinematografico hollywoodiano: il fatto è che Bobby sa imitare alla perfezione Jackie Wilson (cantante e ballerino attivo fra il 1958 e il 1968 soprannominato "Black Elvis"), identico a lui in tutto e per tutto, risata compresa.  Questa straordinaria somiglianza, nell'aspetto e nella voce, gli da la fama, e in un secondo momento gli consente di scoprire anche una stupefacente verità: gli somiglia tanto semplicemente perchè Wilson è suo padre. Commozione e buoni sentimenti. Ma i buoni sentimenti, si sa, durano poco. Per "stuzzicare" lo  spirito critico di ognuno di noi e dare delle dritte per chi al Summer Jamboree ci va senza troppa cognizione di causa, ci siamo rivolti a un esperto. A uno che al Summer Jamboree timbra il cartellino fin dalle primissime edizioni (quando - dicono - era poco più che una sagra di paese). Ma il Nostro, per ragioni di sicurezza, dovrà restare coperto dall'anonimato. Poco importa. Ciò che conta, all'alba di questo sedicesimo festival senigallese, è sapere cosa è IN e cosa è OUT al Summer Jamboree:

"Per cominciare, anche se dopo sedici anni di successo, lo sanno anche i sassi: cos’è il Summer Jamboree? Uno tra i più importanti appuntamenti mondiali per la cultura e la musica degli anni a cavallo tra le due Guerre Mondiali. Musica dal vivo, dj, corsi di ballo, auto e moto sfavillanti, mostre, e tutto ciò che ci sta in mezzo. Oltre quattrocentomila persone che, per dieci giorni, si riversano nella città dalla spiaggia di velluto, all’insegna del divertimento. La regola fondamentale? Come as you are, and be ready to party. Se siete musoni, criticoni, furbacchioni, ladroni; non fa per voi. Pensateci bene, prima di mettervi in viaggio. Una delle frasi più ricorrenti che senti pronunciare dal popolo bue è: tu come ti travesti, per andare al Jamboree? Ecco fatto. Se volete proprio fare la figura di quelli che non c’entrano un beneamato, travestitevi. Se non avete uno straccio di personalità, fate conto sia carnevale, e finirete miseramente nel girone dei buffoni. Un po’ come entrare in un lounge bar di Manhattan con il mollettone tra i capelli. NON – SI – FA.

Giorno per giorno, vi porteremo verso cosa è IN, e tenteremo, per quanto nelle nostre possibilità, di tenervi lontano da cosa invece è OUT. 

IN. Il pre party. Se l’avete mancato, siete già fregati, per quest’anno. Ritentate nel 2016. Il pre party è un soave momento di rarefazione, in cui c’è posto per ballare in pista, ai bar non c’è ressa, e di certo, si incontrano buona parte dei musicisti importanti del festival, nonché tutti gli addetti ai lavori in sublime relax, inclini a confidenze, ubriacature e flirt che negherebbero in altri momenti. È il posto dove farsi vedere, scambiare quattro chiacchiere in tranquillità con chi non potreste avvicinare nei restanti nove giorni. Beato chi c’era.

OUT. Jivin’ in shorts/granny shoes. Per gli ometti, ballare in calzoni corti lontano da spiaggia e/o piscina, è smart quanto indossare un calzino corto bianco di spugna sotto ad un paio di scarpe fatte a mano di Alden. Perfettamente inutile cercare giustificazioni. È più elegante un migrante sceso da un barcone a Lampedusa. Per le donnine, le scarpe che mia nonna, nata nel 1898, avrebbe rifiutato di indossare alle soglie del secondo conflitto mondiale, non fanno di voi una ricercata cultrice del periodo, ma solo una che sembra quarant’anni più vecchia della propria età, oppure una suora laica fuori contesto. The last hint for today; mai perdere un concerto del palco centrale. Almeno farsi vedere nei paraggi, scattare un selfie con la luce giusta".

FORSE NON SAPEVATE CHE...Cosa significa "jamboree" e da dove arriva questo termine? Questa parola nasce dalla fusione di jam (marmellata) e boy (ragazzo): è l'idea che il fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell si aveva rispetto a come secondo lui dovevano essere i raduni dei boy-scout , dei miscugli di colori e usanze. 

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