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Cronaca Tavernelle / Via delle Tavernelle

Aveva aggredito la fidanzata col forchettone, era clandestino: espulso

Aveva aggredito l'ex fidanzata di 19 anni per poi devastarle casa ma lui era irregolare e per questo è stato raggiunto da un decreto di espulsione. Ora si trova al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Bari

Aveva aggredito l'ex fidanzata, una 21enne anconetana, e poi, quando le si era chiusa in bagno per sfuggire alla sua violenza, aveva distrutto la sua abitazione di via Tavernelle. Arrestato dagli agenti della Volanti, processato in Tribunale e ora espulso. Già perché il giovane, tunisino di 19 anni, si trovava in Italia senza permesso di soggiorno. Irregolare, senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine per reato di spaccio e lesioni tanto da indurre la Prefettura a emettere un decreto di espulsione. Lo straniero è stato quindi trasferito al Cie di Bari, in attesa di essere rimpatriato. 

Un episodio che ha fatto molto discutere in città. ll 19enne, in passato legato sentimentalmente alla sua vittima, aveva dato in escandescenza perché pretendeva che lei smettesse di fare la ballerina in un night club. Salito in casa chiedendo la possibilità di un chiarimento, era arrivato alle percosse. Che sono terminate quando la ragazza si è rifugiata in bagno per poi chiedere aiuto, via telefono, alla madre. E' stata quest'ultima ha allertare il 113. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, la mobilia dell'abitazione era completamente distrutta. Il 19enne aveva un forchettone da arrosto in mano con il quale aveva inveito sul divano e su altre suppellettili. In tasca gli è stato anche trovato un lungo coltello a serramanico.  «Sono qui per colpa di una donna» ripeteva sprezzante in Questura. 

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