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Cronaca

Agente di Penitenziaria soccorre ferito in mare: chiesta la promozione

L’agente della Penitenziaria ha avuto la prontezza di fare un salto di 4 metri dalla scalinata in cemento, è entrato nelle acque fredde e agitate e ha  soccorso il ferito, riportandolo a riva dopo averlo immobilizzato

Cade in mare da una palafitta e si frattura il bacino, soccorso da un agente della Polizia Penitenziaria di Ancona. Quello avvenuto venerdì scorso alle grotte del Passetto intorno alle 11:30 non è stato un banale intervento. A differenza di altri, l’agente della Penitenziaria ha avuto la prontezza di fare un salto di 4 metri dalla scalinata in cemento, è entrato nelle acque fredde e agitate e ha  soccorso il ferito, riportandolo a riva dopo averlo immobilizzato con delle manovre di pronto soccorso. Oggi i vertici della Penitenziaria di Ancona chiederanno la promozione per meriti eccezionali a favore dell’assistente capo Giuseppe Somma, da 3 anni in forze nel capoluogo dorico. 

La vittima del brutto incidente è Cleto Fava, anconetano di 73 anni dipendente di banca in pensione. L’uomo è ancora ricoverato in ospedale con una frattura al bacino e all’osso sacro e parla di quell’agente che, nei giorni scorsi, lo è andato a trovare in ospedale: «E’ stato di una velocità e di una generosità mai vista - racconta il 73enne - Ma la cosa che più mi ha colpito è stata la professionalità, la capacità e la predisposizione ad aiutare il prossimo. Cosa non da tutti perché mentre altri presenti hanno avuto paura di fare quel salto, lui non ci ha neppure pensato. Senza neppure togliersi i vestiti, si è buttato in acqua per venire da me. Avrei anche potuto fare qualche mossa sbagliata, ma lui mi ha tenuto fermo, mi ha immobilizzato con una presa e mi ha portato fino alla zona asciutta della spiaggia».

IL FATTO. Quel pomeriggio il 73enne si era diretto alla sua palafitta per un lavoro di manutenzione in vista della perturbazione che ha colpito Ancona nel fine settimana appena trascorso. «Temevo che il vento potesse sradicare due travetti leggeri e così sono andato lì con un amico per smontarli» ha detto lo stesso Fava. Ad un tratto però il travetto non si muoveva per la presenza di un pezzo di legno che faceva da spessore. Quando l’anconetano si è spostato dalla pedana dove era poggiato, il travetto si è mosso e ha tirando una corda che è così andata in tensione, questa ha spostato la pedana del pensionato che, in un attimo, è sbalzato in mare. Un volo di 4 metri nelle acque che non erano profonde ma fredde e agitate quello sì, con il pensionato immobilizzato per il trauma riportato. Alla fine l’uomo è stato messo in salvo dalla macchina dei soccorsi: prima è arrivato il gommone della Guardia Costiera che lo ha trasportato al porto dove un’ambulanza lo ha portato fino al Pronto Soccorso. 

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