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Cronaca Falconara Marittima

Aerdorica, si vede la luce in fondo al tunnel: «Siamo dinanzi ad una svolta»

L'amministratore unico di Aerdorica Federica Massei inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel della crisi del Sanzio

«Siamo dinanzi ad una svolta per Aerdorica. In attesa del parere dell'Ue e del Tribunale fallimentare noi abbiamo rimesso ai blocchi di partenza la struttura». L'amministratore unico di Aerdorica (la societa' di gestione dell'aeroporto delle Marche a Falconara) Federica Massei inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel della crisi del Sanzio. A dare la notizia l'Agenzia Dire.

Sommerso da una valanga di debiti (38 milioni di euro) nei confronti dell'aeroporto e' stata aperta un'istanza di fallimento a fine 2016. L'addio di Alitalia per la tratta Roma-Ancona nei mesi scorsi sembrava aver dato il colpo del ko. E invece societa' e sindacati stanno per firmare un accordo che consentira' di contenere le spese per il personale di 1,4 milioni e la ricapitalizzazione da 20 milioni di euro della Regione Marche, gia' deliberata dall'Assemblea legislativa, dovrebbe saldare i debiti pregressi. Prima pero' occorre il via libera della Commissione europea che deve decidere se la ricapitalizzazione e' da considerarsi o meno aiuto di Stato. Dopodiche', il 25 gennaio, il Tribunale fallimentare di Ancona si esprimera'. «Sono fiduciosa e confido in un esito positivo: sarebbe la vittoria delle cose fatte bene- spiega alla Dire Massei-. La normativa comunitaria non e' di mia competenza e dunque non mi esprimo sul parere che dara' l'Ue ma noi abbiamo pulito tutto quello che impediva una crescita sana dell'aeroporto adesso ci siamo rimessi ai blocchi di partenza. Abbiamo normalizzato la situazione. Grazie anche al deciso sostegno della Regione Marche che ci ha supportato con decisione. E questo non era scontato».

 Il 15 gennaio l'incontro in Regione con i sindacati. L'accordo proposto prevede l'applicazione del contratto di solidarieta' ad ore e non a giornate (mediamente al 40%) per un risparmio di 900mila euro all'anno circa. A questi si aggiungono i 500mila euro gia' risparmiati con il taglio delle indennita', la riduzione degli straordinari e l'applicazione della flessibilita'. Misure, quest'ultime, adottate unilateralmente. «Io capisco che l'accordo rappresenta un sacrificio enorme per chi lavora ma e' l'unico modo per evitare gli esuberi- continua Massei-. Devo dare merito ai lavoratori di Aerdorica di aver sempre lavorato nell'interesse dell'azienda. Non c'e' mai stata un'ora di sciopero, una finta malattia o una vertenza sindacale. E siamo tutti a lavorare. I lavoratori di Aerdorica hanno sempre fatto il proprio dovere. Il risultato del referendum mi ha stupito ma non era un voto contro l'azienda bensi' era un voto contro quello che hanno subito in passato».

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