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Cronaca

Aerdorica, chiusa la ristrutturazione con Regione e sindacati: allocati tutti i dipendenti

«Per Aerdorica è una soluzione impraticabile»fa sapere l'Amministratore delegato Carmine Bassetti

E’ in fase di chiusura la procedura di mobilità per Aerdorica e si sono incontrati i vertici dell'azienda, la Regione Marche e le rappresentanze sindacali. Le sigle sindacali hanno proposto di considerare la situazione contingente e conseguentemente di congelare la ristrutturazione con l’utilizzo alternativo della cassa integrazione.

«Per Aerdorica è una soluzione impraticabile - fa sapere l'Amministratore delegato Carmine Bassetti - perchè c'è bisogno di chiudere la ristrutturazione per passare ad una fase di sviluppo dell'aeroporto una volta passata la fase di crisi indotta dall'emergenza del Covid-19. La ristrutturazione del resto mira a portare la società in equilibrio economico/finanziario con un costo del personale commisurato con il potenziale traffico che Ancona potrà resgistrare nel breve e medio termine. Il fondo Njord, nonostante la situazione del momento, non retrocede dalla volontà di investire nelle infrastrutture dello scalo e nella promozione dell'aeroporto. Nuovi parcheggi con l’installazione di nuova tecnologia, la sostituzione della nuova segnaletica del terminal (way finding) e soprattutto il completamento del progetto del corpo centrale del complesso terminale  con gara per la sua realizzazione entro l'estate e con inaugurazione entro il 2021. Nel settore dei voli si è ormai abituati a esplosioni di crisi globali che passano in maniera veloce per poi ricominciare più e meglio di prima. Dopo la Aviaria, la Sars e le torri gemelle, siamo convinti che l'attuale emergenza presto avrà una fine e noi dovremo trovarci pronti. La Aerdorica sicuramente si avvarra’ della cassa integrazione in questo periodo, visto anche le cancellazioni di  Ryanair ed Easyjet, ultimi vettori a cancellare i voli in Italia. L’aeroporto è rimasto praticamente senza voli fino all’8 aprile con la sola esclusione dei Cargo. Per quanto riguarda la ristrutturazione ad oggi sono usciti 18 dipendenti con incentivazione all'esodo. Dei restanti 23 dipendenti si è cercata una copertura per tutti, 6 sono usciti con esodo all'incentivo, a 2 è stato ridotto l'orario di lavoro, 2 faranno parte dell esternalizzazioni legate alla gara per le pulizie (con una clausola sociale a garanzia); 8 dovrebbero passare alla società di sicurezza dove, in assenza di clausola sociale, dovrebbero essere trasferiti qualora siano interessati. I restanti 5 lavoratori entrerebbero nel programma di reinserimento nel mondo del lavoro da parte della Regione Marche. Speriamo che questo periodo passi, ma occorre chiudere una ristrutturazione e trovarsi pronti con gli investimenti, perchè vogliamo tornare ad essere utili all'economia delle Marche, alle aziende e ai passeggeri che vogliono raggiungere le destinazioni di lavoro e vacanza dal Raffaello Sanzio».

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