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Cronaca Porto

Sigarette nel camion refrigerato: lo scanner della Dogana scopre l'inganno

I contrabbandieri avevano scelto un giorno festivo contando su minori dispositivi di controllo, ma lo scanner della dogana ha svelato il trucco: dentro rotoli di stoffa industriale viaggiavano 4.3 tonnellate di sigarette

I contrabbandieri avevano scelto la giornata di domenica perché contavano sulle ridotte misure di controllo di un giorno festivo, ma la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane non si sono fatte cogliere impreparate e anche questa volta sono riuscite a scoprire e sequestrate un ingente carico di sigarette di contrabbando – ben 4,3 tonnellate – che i criminali stavano cercando di introdurre in Italia attraverso il porto di Ancona.

Ingegnoso anche questa volta il metodo di occultamento: le “bionde” erano nascoste all’interno della struttura cilindrica di 32 rotoli industriali di cotone, che sui documenti risultavano diretti in Spagna. Un po' strane però le condizioni di trasporto, in quanto il mezzo era un camion refrigerato, del tutto DSC_0012-2superfluo da usare per trasportare della stoffa. Ci ha pensato l’esame radiogeno dello scanner della Dogana di Ancona a svelare l’inganno e il trasporto di una tipologia di merce difforme rispetto a quella dichiarata.

Le sigarette, marca "Gold Classic", avrebbero avuto sul mercato un valore commerciale pari a circa 930mila euro, compresi i diritti doganali evasi per 830mila euro.
Il conducente del mezzo, un cittadino greco, è stato associato al complesso penitenziario di Montacuto e dovrà rispondere del reato di contrabbando.

Dall’inizio dell’anno la Guardia di Finanza di Ancona ha sequestrato più di nove tonnellate di sigarette.

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