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Cronaca

2 novembre, Cia e Coldiretti: occhio al caro crisantemi

Le associazioni degli agricoltori mettono in guardia su aumenti incontrollati dell'ultimo momento e forniscono le quotazioni di mercato per tutelarsi da rincari ingiustificati

Oggi i marchigiani credenti si prepareranno a celebrare la solennità dei defunti, portando sulle tombe dei loro cari profumati mazzi di fiori fra cui, ovviamente, quello tradizionalmente dedicato alla commemorazione dei morti: il crisantemo.
Secondo i dati della Confederazione italiana agricoltori (l’indagine è stata condotta dalla sede di Ascoli Piceno) ogni anno in Italia si producono 600 milioni di steli e circa 10 milioni di vasi.
Inoltre, con un totale nazionale di 400 milioni di euro, la spesa in fiori  per la ricorrenza dei defunti ha superato quella di San Valentino.

È dunque fondamentale, avvertono le associazioni degli agricoltori, proteggersi da aumenti incontrollati dell’ultimo momento: i prezzi di vendita al dettaglio per i fiori recisi - riferisce la Coldiretti - variano da 1,5 euro a 7 euro per quelli più grandi (la Cia invece parla di 60 centesimi per un fiore medio piccolo) e possono arrivare ai 15 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori.
Per evitare di cadere nelle trappole del mercato  è meglio non ridursi all’ultimo momento per gli acquisti, evitare venditori improvvisati per non alimentare l’illegalità, preferire l’acquisto, se possibile, direttamente dai produttori.
 

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