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Vendita e Affitto

Università d'eccellenza e basso valore delle case, affittare agli studenti: rendita boom

Il manager Angelo Abate ha comparato i dati locali con quelli di altre metropoli diffusi dal quotidiano Il Sole 24 ore: «Questa città è un’isola felice»

Affittare appartamenti, specialmente agli studenti, è sempre stato un affare redditizio ma ad Ancona è un vero e proprio boom. Le rendite lorde si attestano tra il 7 e l’8% rispetto a città come Roma e Milano dove il dato, secondo un’inchiesta del Sole 24 ore, è pari rispettivamente al 5% e 5,7%. Ad analizzare il mercato locale è un esperto di settore. Angelo Abate, fondatore e titolare dell’agenzia Rara Management, spiega come e perché il capoluogo dorico è diventato negli ultimi anni una vera e propria isola felice in questa specifica fetta di mercato.

Il traino è l'università

L’analisi di Abate parte dagli ultimi dati Censis che collocano l’Università Politecnica delle Marche tra le migliori d’Italia. Ad Ancona si registrano tra le 2.500 e le 3.000 immatricolazioni annue con un totale di iscritti nell’ultimo anno accademico di 15.544 di cui circa 9.000 fuori sede. Oltre al mercato degli studenti c’è anche quello di medici, infermieri e praticanti che ruotano intorno all’Ospedale Regionale che prendono in affitto appartamenti per un anno o due: «Parliamo di circa 1.500 lavoratori l’anno e questi dati stanno a significare che in questo momento storico Ancona dal punto di vista immobiliare sta attraversando un periodo di boom sul lato degli affitti». I fattori del successo, spiega Abate, sono diversi: «Il numero degli studenti è costante e con un fattore di morosità prossimo allo zero, abbiamo l’indotto della sanità e poi c’è l’esplosione grazie a Fincantieri dei contratti in uso foresteria che le aziende fanno per i loro operai». Quest’ultimo tipo di accordo, spiega il manager, è ancora più redditizio e può produrre una rendita media che arriva anche al 20% in più: «Chi affitta agli studenti con il canone concordato paga solo il 10% di tasse grazie al metodo della “cedolare secca” ma quando lo spazio viene affittato a uso foresteria il mercato diventa libero, le tasse si pagano in base al reddito e il Comune non mette vincoli di prezzo». I costi medi per stanza oscillano dai 180 ai 230 euro per una stanza singola mentre un posto letto in camera doppia si attesta sui 150 euro. «Ovviamente c’è una differenza da zona a zona, negli ultimi 5 anni gli studenti si sono ammassati tutti in centro storico e in zone come Tavernelle e piazza Ugo Bassi il prezzo di una camera singola arriva a 160 euro». Particolarmente vitale, spiega Abate, l’interesse di investitori che arrivano da fuori città, ingolositi dal valore degli immobili più basso rispetto alle grandi metropoli e al ranking positivo dell’Università. La stessa Rara Management gestisce la prima residenza universitaria inaugurata in via Metauro con servizi integrati e prossimamente ne aprirà una nuova in Corso Garibaldi. «L’investitore compra appartamenti o intere palazzine e ne affida la gestione a società come ad esempio la nostra, che mette a disposizione tutti i servizi agli inquilini come acqua, luce e gas e tutto il necessario per l’accoglienza degli studenti. Questo accade sempre di più anche perché il valore degli immobili ad Ancona è sceso molto. Ad Ancona con 130 mila euro compri un appartamento con 3 stanze in centro storico, a Roma ci compri un monolocale mentre invece gli affitti negli ultimi anni sono rimasti pressoché costanti: gli stessi 200 euro che prendevo allora li prendo oggi». «Il cittadino anconetano non si aspetta questi dati - conclude Abate- con gli studenti guadagnano tutti, dal tabaccaio al barista. Dalla spesa media di ognuno dei 9.000 studenti fuori sede si può calcolare un indotto di circa 50 milioni all’anno».

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