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A cura di OIPA

Anagrafe degli animali: perché il microchip è importante e come fare: non solo ai cani

Le guardie zoofile si trovano ancora di fronte ad un'elevata percentuale di cani, la cui registrazione in anagrafe canina è errata, non aggiornata e, nella peggiore delle ipotesi, addirittura assente

Oggi affrontiamo un argomento che per alcuni può essere ovvio ma, possiamo assicurarvi, resta ancora un tema abbastanza delicato: l'importanza del microchip per il vostro amico a quattro zampe. Può suonare strano, ma nel corso dei controlli effettuati, le nostre guardie zoofile si trovano ancora di fronte ad un'elevata percentuale di cani, la cui registrazione in anagrafe canina è errata, non aggiornata e, nella peggiore delle ipotesi, addirittura assente. La registrazione del cane in anagrafe canina prima e del microchip dopo, sono un obbligo previsto dalla legge, la cui mancata osservanza prevede una sanzione amministrativa, che varia da Regione a Regione e da Comune a Comune. Nella banca dati della Regione Marche, forse non tutti lo sanno, ma c'è la possibilità di registrare anche i nostri gatti ed altri animali che abitano le nostre case, come ad esempio i furetti. Se vi state chiedendo: ho l'obbligo di registrare in anagrafe anche il mio micio o il mio furetto? La risposta è: no. Tuttavia, visto l'alto tasso di smarrimento dei gatti che sono abituati a uscire di casa, la difficoltà di reperire informazioni sul proprietario o la difficoltà di dimostrare che l'animale è davvero il nostro, in caso di ritrovamento, ci sentiamo di consigliarvi la registrazione dei vostri mici, anche se non vi è obbligo di legge. Ma partiamo dall'inizio e vediamo proprio cosa prevede la legge, distinguendo cosa è obbligatorio, da cosa è consigliato fare quando diventiamo proprietari di un animale. La nostra Legge Regionale LR 10/1997 e il successivo Regolamento Regionale RR 2/2001, prevedono che l'iscrizione in anagrafe canina, alla nascita di ogni cucciolo di cane, debba essere effettuata entro e non oltre i suoi primi 10 giorni di vita. Per quanto riguarda il microchip, invece, questo dovrà essere inserito entro e non oltre i primi 60 giorni di vita. Sempre entro 10 giorni, va anche registrata l'acquisizione del possesso di un cane. Ricordatevi di farlo quindi, perchè spetterà a voi in caso di adozione, acquisto o acquisizione dell'animale da parte di un amico o parente. La modulistica necessaria, è reperibile presso gli uffici veterinari dell’ASUR.

E se io e Fido ci trasferiamo o cambiamo indirizzo? La legge prevede che il trasferimento del cane, debba essere comunicato entro 10 giorni. Aggiornare i propri dati in anagrafe canina è molto utile per rintracciare il luogo in cui viene detenuto il cane. Allo stesso modo, è obbligatorio comunicare il decesso del nostro cane, entro 2 giorni dalla data della morte. La sanzione prevista nelle Marche, per la violazione di uno di questi obblighi, è pari a 250,00 euro per ogni cane. Ovviamente, al di là dell'aspetto sanzionatorio, non è da sottovalutare quale importanza abbia la presenza del microchip, anche nella situazione peggiore che potrebbe affrontare da solo il nostro amico a quattro zampe: la fuga o lo smarrimento. L'utilissima targhetta con il nostro numero di telefono, applicata alla pettorina o al collare del nostro animale, non può infatti contenere tanti nostri dati aggiuntivi, che sono invece reperibili all'interno dell'anagrafe canina e che sono indispensabili quando viene ritrovato. Per questo motivo, non c'è obbligo ma è consigliato ricordarsi anche di aggiornare in anagrafe il vostro numero di telefono fisso o di cellulare, in caso di modifica. Concludiamo ricordandovi che, il vostro veterinario di fiducia, ha la facoltà di applicare il microchip e di verificarne la presenza. Nella speranza di avervi fornito anche questa volta delle utili informazioni, i volontari e le guardie zoofile dell'OIPA di Ancona vi salutano e vi danno appuntamento al prossimo articolo della nostra rubrica.

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