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Alimentazione

Fertilità? La dieta aiuta: come stimolare il concepimento a tavola

Secondo uno studio di Harvard il concepimento inizia proprio a tavola. Basta uno stile di vita sano accompagnato da un'alimentazione ad hoc

Esistono alimenti che combattono l’infertilità femminile? Sì, secondo uno studio della Harvard Medical School di Cambridge. Si tratta di cibi che contengono le sostanze nutritive capaci di stimolare l’ovulazione e, di conseguenza, aiutare nel concepimento. L’attenzione va però richiamata su due punti. Il primo: come qualunque dieta, il presupposto fondamentale è che sia accompagnata da uno stile di vita sano. Il secondo: non esiste una dieta generalizzabile per tutte le donne. 

Le premesse

1 - la quantità introdotta di cibo deve essere in equilibrio con il consumo effettivo giornaliero richiesto

2 - scegliere un'alimentazione variegata

3 - mantenere il peso forma: sia il sottopeso che il sovrappeso, infatti, danno vita a seri disturbi ormonali che possono influire sul ciclo mestruale e sull’ovulazione. La massa corporea ha un rapporto critico con la corretta funzionalità endocrina e quindi con la fertilità femminile: l’eccesso o il deficit di massa grassa viscerale possono provocare, infatti, irregolarità del ciclo o la sua totale mancanza, comportando anomalie o assenza di ovulazione.

La dieta per la fertilità

Secondo diversi esperti, la dieta mediterranea sarebbe piuttosto indicata per aumentare le possibilità di una gravidanza, essendo un regime alimentare ricco di cibi che contengono sostanze nutritive molto importanti. Detto questo, ecco una lista di alimenti capaci di favorire la fertilità:  

•    Alimenti ricchi di Omega 3: gli alimenti che contengono omega 3 mantengono in ottima forma l’apparato riproduttivo, migliorando la produzione di ovuli; via libera quindi al pesce azzurro (acciughe, sarde, sgombri), alle verdure a foglia larga ma anche a olio EVO e frutta secca come noci e mandorle.

•    Vitamine: tra le vitamine che agevolano il concepimento, molto importanti sono la vitamina C e la E, che agiscono come potenti antiossidanti. Assumi frutta fresca e secca, verdura, legumi e cereali, meglio se integrali, ma senza esagerare: se si supera la soglia limite di 1000 mg al giorno, infatti, possono agire come antistaminico e asciugare il muco cervicale. La vitamina A, presente nelle carote, nel radicchio verde, nei cachi, è invece utile per la fertilità maschile, dal momento che garantisce una corretta spermatogenesi.

•    Acido folico: la vitamina B9, o acido folico, fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili, quelle che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione. Questa sostanza protegge e agevola lo sviluppo dell’embrione e del sistema nervoso del feto ed è importante iniziare ad assumerla ancor prima di rimanere incinta. L’acido folico è presente in grandi quantità nei cereali, nel lievito di birra, nel fegato e nelle verdure a foglia, in particolare spinaci broccoli, asparagi e lattuga.

•    Proteine vegetali: le proteine hanno un ruolo importantissimo anche nella fertilità, per “costruire” muscoli, tessuti e organi. È meglio ridurre (ma non eliminare!) il consumo di carne, prediligendo le proteine di origine vegetale, come quelle contenute in legumi e cereali.

•    Sali minerali: magnesio, zinco e selenio aiutano a mantenere il giusto livello ormonale, favoriscono la qualità degli ovociti, e anche la fertilità dell’uomo.
 

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