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«Ampliare il porto per le "aziende con le eliche"»: c'è la road map per la Silicon Valley all'ex Bunge

Il punto sui lavori all'ex Bunge con la relativa road map presentata da Alberto Rossi a bordo della "AF Mia". Anche Silvetti e Acquaroli a bordo: «più spazi in porto per permettere investimenti»

ANCONA - I dati di un'azienda, ma anche il volto di una parte del porto che cambia con i 20mila metri quadrati della "Silicon Valley anconetana": i magazzini specializzati di Frittelli Maritime Group sorgeranno nella zona dell'ex Bunge entro il 2025 e la road map è stata presentata dall'imprenditore Alberto Rossi durante la cena di Natale a bordo della nuova ammiraglia di Adria Ferries, "AF Mia". «Abbiamo già ristrutturato il capannone di 2mila metri, a giugno 2025 sarà consegnato il secondo capannone di 2.500 metri quadrati e sono in corso le varie fasi di approvazione e rilascio degli strumenti urbanistici per iniziare la costruzione dei prossimi 11mila metri quadri- ha detto Rossi- al 31 dicembre del 2025 la strutturà sarà pronta». 

«Porto mai "coccolato" prima»

A bordo del Cruise Ferry c'erano anche il sindaco Daniele Silvetti e il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Segnali di vicinanza importanti, continua Alberto Rossi: «Il porto non è mai stato coccolato prima, perché non aveva bisogno di nulla. Non ha mai licenziato persone, neppure nel 2019. E' sempre stato uno spazio autonomo e ha tratto linfa da quello che le aziende riuscivano a produrre. La presenza delle istituzioni a bordo è un segno di grande vicinanza». I manager di Adria Ferries e Frittelli Maritime si sono poi alternati nella presentazione dei vari progetti, tra cui i futuri investimenti sul fronte sostenibilità elencati dall'amministratore delegato di Adria Ferries, Roberto Mataloni e il progetto Deep Blue svelato da Michela Rossi: un algoritmo di pricing dinamico per coniugare domanda e offerta per il cliente. 

Chistmas Party Adria Ferries-2

«Nuovi spazi»

«Gli investimenti sono fondamentali e fanno il paio con tutto quello che Autorità Portuale, Regione e altri enti stanno progettando» ha detto Acquaroli, che poi ha parlato anche della questione delle grandi navi. «Vanno costruiti spazi nuovi, riteniamo il progetto della "penisola" (uno spazio apposito tra le banchine commerciali e la diga foranea per accogliere il traffico traghetti, ndr) funzionale alla città per un aumento di merci e passeggeri in prospettiva futura. Se questa scelta fosse avvenuta qualche anno fa avremmo già visto i benefici, quindi bisogna accelerare senza perdere tempo. Il molo Clementino? C'è una valutazione di natura tecnica, si devono esprimere le autorià competenti». 

Le aziende hanno le eliche

«Con investimenti come questa nave vediamo il segnale delle imprese di voler investire sul territorio, questo è uno stimolo importante e ci responsabilizza- ha detto Silvetti- le istituzioni devono lavorare in sinergia per dare una prospettiva di futuro alle aziende. Aziende che "hanno le eliche", tracciano nuove rotte ma poi tornano in porto. Porto che ha bisogno di nuovi spazi e l'impegno che ci diamo dal 2024 in poi è quello di sviluppare questo spazio e dare nuove opportunità di impresa».

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