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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Teatro Gentile di Fabriano, il 26 ottobre parte la vendita libera dei nuovi abbonamenti per la stagione 2022/2023

L’apertura di stagione il 1 novembre è affidata a Mine Vaganti, prima regia teatrale di Ferzan Ozpetek che mette in scena, con rinnovato successo e l’interpretazione di Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano e Simona Marchini, l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici

Da mercoledì 26 a sabato 29 ottobre sono in vendita i nuovi abbonamenti (da 50 a 158 euro) per la stagione di prosa 2022/2023 del Teatro Gentile di Fabriano promossa dal Comune di Fabriano e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e MiC. La vendita si svolge presso la biglietteria del Teatro (0732 3644), dalle ore 16 alle ore 20.

L’apertura di stagione il 1 novembre è affidata a Mine Vaganti, prima regia teatrale di Ferzan Ozpetek che mette in scena, con rinnovato successo e l’interpretazione di Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano e Simona Marchini, l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, pluripremiato con 2 David di Donatello, 5 Nastri D’Argento, 4 Globi D’Oro, Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York e Ciak D’Oro come Miglior Film. Il 27 novembre, al termine di una residenza di riallestimento, appuntamento con Rapunzel. Il musical, liberamente tratto dalla fiaba scritta dai fratelli Grimm, con Lorella Cuccarini nel ruolo di Gothel, Silvia Scartozzoni in Rapunzel e Renato Crudo, con la regia di Maurizio Colombi. Un intramontabile classico di Tennessee Williams, La dolce ala della giovinezza interpretato da Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni con la regia di Pier Luigi Pizzi giunge al Gentile il 16 dicembre. Scritto nel 1952 con debutto a Broadway nel 1959, lo spettacolo raccolta di Alexandra del Lago, star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede un insuccesso del suo ultimo film, cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò, giovane e bello. Ancora una residenza di riallestimento a Fabriano per Testimone d’accusa, prima del debutto previsto il 15 gennaio. Nato come racconto nel 1925 e in seguito trasformato in commedia teatrale a tutti gli effetti, Testimone d’accusa è fra i capolavori di Agatha Christie e giunge in scena con l’interpretazione di Vanessa Gravina e Giulio Corso, con la partecipazione straordinaria di Giorgio Ferrara e la regia di Geppy Gleijeses. Il 26 febbraio il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, Elio, canta e recita Enzo Jannacci in Ci vuole orecchio, uno spettacolo in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, assieme a Elio ci sono cinque musicisti, suoi stravaganti compagni di viaggio. Non è vero ma ci credo, una delle commedie più divertenti di Peppino De Filippo, interpretata da Enzo Decaro con la regia di Leo Muscato attende il pubblico l’11 marzo. Con Decaro saranno sul palco gli attori Francesca Ciardiello, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone.

La stagione del Teatro Gentile si avvia alla conclusione il 19 aprile con un cast al femminile per la commedia Fiori d’acciaio di Robert Harling, affidata all’interpretazione di Tosca D’Aquino, Rocío Muñoz Morales e Martina Difonte. “Fiori d’acciaio, nella sua versione cinematografica, è uno dei romanzi di formazione della mia prima giovinezza – dichiara Michela Andreozzi che condivide la regia con Massimiliano Vado –, storie di donne, grandi figure femminili che crescono, sbagliano, si confrontano, amano, odiano, combattono e qualche volta muoiono”.

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