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A bordo ha solo suite, benvenuta Seven Seas Splendor: Ancona regina dell’extralusso

Alla cerimonia di consegna della nave, il presidente dell'Autorità di sistema portuale Rodolfo Giampieri ha lanciato il progetto Academy in collaborazione con Fincantieri e Università

ANCONA - Si chiama Seven Seas Splendor, è la seconda nave extralusso realizzata da Fincantieri Ancona per la Regent Seven Seas Cruises. E’ stata consegnata alla compagnia armatrice questa mattina e domani, al comando di Serena Melani (GUARDA IL VIDEO), prenderà il mare per il suo viaggio inaugurale verso Dubrovnik, Civitavecchia, Livorno e Barcellona. Poi assaggerà l’Atlantico e farà rotta per Cadice, Madeira, San Juan di Portorico e Miami. La particolarità? Come le altre quattro navi della flotta Regent, ha a bordo solo suite. 375 per la precisione, tutte con balcone privato, a disposizione di 750 passeggeri. Alla cerimonia di consegna erano presenti i vertici della compagnia, rappresentati dal presidente Jason Montague. C’erano anche il Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili di Fincantieri, Luigi Matarazzo e il direttore del cantiere anconetano Giovanni Stecconi. Ad assistere alla cerimonia anche il presidente dell’autorità di sistema portuale del mare adriatico centrale, Rodolfo Giampieri e le deputate M5S Patrizia Terzoni e Mirella Emiliozzi. Dopo gli interventi al teatro sul ponte numero 4, si sono esibiti gli artisti della compagnia prima del pranzo tra le autorità. 

Seven Seas Splendor, un giro a bordo

Il cantiere di Ancona tra presente e futuro

Oltre alla nuova unità, a tenere banco è stato il futuro della Fincantieri. Futuro che, in città, è legato a doppio filo al progetto di ampliamento del bacino. Su questo Matarazzo non ha usato mezzi termini: «Ad Ancona il portafoglio ordini è saturo fino al 2023, abbiamo una serie di opzioni su cui stiamo a lavorando e nei prossimi mesi daremo maggiore continuità ad Ancona- ha detto il direttore generale- la limitazione del cantiere anconetano è la taglia, quella che viene consegnata oggi è una nave da 55.000 tonnellate di stazza lorda e qui possiamo arrivare a navi da 58.000. Questo significa che bisogna ingrandire il bacino che attualmente è lungo 240 metri e con questa nave è al limite. Abbiamo presentato il progetto per l’estensione verso terra, ne stiamo discutendo con tutti i vari enti ma chiedo la collaborazione di tutti altrimenti sono solo chiacchiere. La verità è che qui il lavoro c’è e bisogna tirarsi le maniche». L'ampliamento consentirebbe a FIncantieri di costruire navi fino a 100.000 tonnellate e, dalla progettazione esecutiva, i tempi stimati per il completamento sono di un paio di anni. L’investimento è pari a 80milioni di euro, 40 già stanziati da Fincantieri e altrettanti si aspettano dallo Stato. Il 12 febbraio Valeria Mancinelli sarà a Roma per incontrare il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli: «Confido che si sblocchi qualcosa e che tutti abbiano capito cosa significa avere un bacino più grande- ha concluso Matarazzo- stiamo anche assumendo nuovo personale, qui ad Ancona abbiamo assunto 35 persone e ne prenderemo altrettante nel 2020. Questo è un altro segnale importante». 

Consegna della Seven Seas Splendor

 

Il progetto Academy

Assunzioni e formazione, con Rodolfo Giamperi che lancia il progetto Academy. «Ne stiamo parlando con l’Università e la stessa Fincantieri- ha spiegato il presidente dell’autorità di sistema portuale- la formazione sarà orientata non solo ai top manager, ma a tutta la filiera intermedia delle maestranze. La partita dell’occupazione la giochiamo su quel livello se aumentano i dipendenti la copertura deve essere fatta anche da gente proveniente dal territorio che però va formata. Questa è la scommessa, con la quale ci giochiamo anche la faccia». 
 

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