Riaperta la passerella per il porto antico: passeggiata con vista degrado sul sito archeologico
In dirittura d'arrivo anche i lavori per la piazzetta accanto alla Casa del Capitano
ANCONA- Finalmente il passaggio pedonale tra gli antichi resti del porto traianeo è stato riaperto. Il collegamento tra piazza Dante, sotto Palazzo degli Anziani, e il porto antico era chiuso da due anni per i lavori di riqualificazione. Ora è nuovamente percorribile, con circa 9 mesi di ritardo sulla tabella di marcia. La passerella in legno è dotata di un percorso per ipovedenti ed è collegata alle scale che scendono nella nuova piazzetta antistante alla Casa del Capitano, ricavata dalla demolizione delle officine dell’ex Nautico e che presenta delle aperture per ammirare- si fa per dire viste le pessime condizioni- il sito archeologico. L’area è ancora transennata, ma i lavori sono pressoché terminati: il pavimento e le aiuole con panchine annesse sono pronti, mancano da completare gli elementi verdi. Una volta percorribili anche le scale, con il nuovo ingresso pedonale per anconetani e turisti accedere dal porto al centro storico e viceversa, sarà più rapido. Un nuovo look per la zona che, curata e sistemata a dovere, regala una passeggiata suggestiva nella storia.
Quello che ancora c’è da riqualificare però, è il sito archeologico. L’intervento per la messa in sicurezza dal costo di circa 90mila euro, è stato finanziato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Lo smontaggio della tettoia in plexiglass, la rimozione dei vecchi tubi e la pulizia del verde sarebbero dovuta terminare a gennaio 2021, invece sono stati tolti solo i pannelli a copertura degli scavi. Al termine di questa operazione sarebbero dovuti partire i lavori, della durata di tre anni, per la nuova copertura del sito archeologico e della passerella, interventi inseriti nel progetto Iti Waterfront 3.0. Al contrario, adesso,tra i resti del porto traianeo regnano incuria e degrado: erbacce e rifiuti hanno invaso la storia, rendendo difficile perfino riconoscere gli scavi.