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Progetto Janus, due nuovi pulmini per il trasporto dei cittadini fragili

Consegnati lo scorso giovedì pomeriggio presso la sede dell’Unione Montana i due pulmini per il trasporto a domicilio previsti dal progetto Janus

Consegnati lo scorso giovedì pomeriggio presso la sede dell’Unione Montana i due pulmini per il trasporto a domicilio previsti dal progetto Janus, la rete di welfare territoriale che l’Ambito 10 ha lanciato in collaborazione con numerosi enti del Terzo Settore e il contributo di Fondazione Cariverona. Soddisfatto il coordinatore d’Ambito Lamberto Pellegrini, che ha portato i saluti del Presidente dell’Unione Montana, Ugo Pesciarelli: «Un passo importante per il progetto Janus: grazie al contributo di Cariverona, le associazioni hanno acquistato questi mezzi che serviranno ad attivare un servizio di trasporto rivolto ai cittadini fragili dell’Ambito». Roberto Fiorini, progettista, e Veronica Berrè, coordinatrice, hanno ricordato il valore del progetto: «Due nuovi automezzi, un segno tangibile,  i volontari delle associazioni che sono in campo per erogare il servizio, il tutto coordinato da una Cabina di Regia territoriale». 
 
Sul campo, il servizio di trasporto sarà assicurato da AUSER e dall’Associazione Alzheimer Marche: Manuela Carloni, presidente provinciale AUSER Ancona, sottolinea «l’occasione di dare risposte sempre più vicine ai bisogni dei cittadini», ricordando il boom di richieste d’assistenza emerso con la pandemia. Valentino Tinti, responsabile AUSER Volontariato Fabriano, e l’Associazione Alzheimer Marche, con la vicepresidente regionale Claudia Grini e la coordinatrice delle attività per Sassoferrato, Daniela Renzulli, hanno evidenziato la grande opportunità di un servizio di trasporto in un territorio ampio e ricco di frazioni e zone di montagna come quello dell’Ambito: «Un servizio per i più fragili, e anche un aiuto alla socialità di anziani e disabili: a volte, è difficile anche raggiungere l’ospedale, il cimitero, o il supermercato».
 
Alla presentazione dei mezzi ha partecipato anche l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Fabriano Vincenza Di Maio, che ha ringraziato le associazioni di volontariato per il loro impegno: «Piccoli passi, ma che aiuteranno a diffondere la rete dell’assistenza in tutto il territorio. Lavoriamo per continuare ad estenderla, e garantire che nessun cittadino si senta escluso dall’aiuto del sociale. Un passo significativo, quindi, per le attività di assistenza a persone fragili in tutta l’area montana. E dal 1 febbraio sarà disponibile un’ampia gamma di servizi, erogati con capillarità grazie alla collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio e a cui si potrà accedere con una semplice app, già disponibile sugli store Android».

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