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«Siamo al completo», ma il cliente accusa: «La disabilità di mio figlio il motivo del rifiuto»

La vicenda risale a fine novembre: il cliente sostiene ci sia discriminazione alla base della prenotazione negata, dal ristorante la replica sdegnata: «Insinuazioni assurde, nel nostro locale da sempre tutti sono i benvenuti»

SENIGALLIA – E’ un batti e ribatti che va avanti da oltre un mese: tra accuse e repliche, affondi tra commenti e recensioni negative seguite da obiezioni e risposte. A generare il “flame”, una prenotazione per il pranzo di Natale effettuata presso il Ristorante Pulcinella, storico locale del lungomare Mameli di Senigallia. La vicenda, riportata dal Corriere Adriatico, trae origine da una presunta discriminazione ai danni di un cliente, che si sarebbe visto negare un tavolo, non per via del “sold out” nella data del 25 dicembre, come sostenuto dal ristorante, ma per la presenza di un figlio disabile, come trapela dalla recensione lasciata dal signor Savio su Tripadvisor, datata 28 novembre.

«Volevo tornare dopo diverso tempo in questo ristorante dove ero stato con dei colleghi – si legge nel portale - e ho telefonato per prenotare il pranzo di Natale. Mi dicono che per quel giorno è previsto un menù speciale e confermo di averlo visto. Mi chiedono di dare loro nome numero di telefono, ora prevista di arrivo e numero dei partecipanti. Si segnano tutti i dati e aggiungo che con me c’è mio figlio disabile, con l’intento di chiedere un tavolo non proprio in mezzo alla confusione. Non sono riuscito a completare la richiesta perché sono stato interrotto da un “un attimo prego”. Dopo questa anche decina di secondi l’interlocutore torna e mi informa che “spiacenti siamo al completo».

Da una parte la protesta del cliente, il quale ritiene che sia la disabilità del figlio e non il “tutto esaurito” il motivo del rifiuto, facendo anche leva sulla presenza di un post sul profilo social del locale che invitava, a distanza di due settimane dalla telefonata “incriminata”, ad affrettarsi per prenotare gli ultimi posti. Dall’altra la difesa del titolare, Gilberto Sabbatini, che sottolinea non solo l’assurdità delle insinuazioni ma anche l’impossibilità di garantire il giorno di Natale un tavolo appartato – come da iniziale richiesta prevenuta – e rimarca come il numero di disdette causa Covid abbia liberato posti in sala. I quali, sostengono dal “Pulcinella”, locale nel quale tutti senza alcuna eccezione sono sempre stati i benvenuti, avrebbero anche consentito di esaudire la richiesta del cliente inizialmente respinta. E la vicenda, che si sta protraendo ormai da svariate settimane, potrebbe anche avere strascichi legali.

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