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Parchi ancora più accessibili: gli accompagnatori si specializzano con la joelette

Il Parco Gola della Rossa e Frasassi, insieme al Parco del Conero, ha organizzato lo scorso week-end il primo corso di formazione di joelette

ANCONA - Il Parco Gola della Rossa e Frasassi, insieme al Parco del Conero, ha organizzato lo scorso week-end il primo corso di formazione di joelette,  carrozzella da fuori strada a ruota unica che permette ad ogni persona a mobilità ridotta di fruire di percorsi outdoor. Il corso, attivato  grazie ad un bando regionale che vede coinvolti i 7 CEA (Centro di Educazione Ambientale) locali, è stato tenuto dall’istruttore Leonardo Paleari di Federtrek e si è svolto a Poggio San Romualdo, utilizzando le 4 joelette di cui il Parco naturale Gola della Rossa e Frasassi è dotato. Oltre agli aspiranti conduttori del Parco naturale Gola della Rossa e di Frasassi, del Parco del Conero e della Riserva Naturale del Furlo, hanno partecipato gli operatori della Cooperativa Sociale Castelvecchio Service di Fabriano. Giancarlo Sagramola,  Presidente dell’ Unione Montana Esino Frasassi, Ente gestore del Parco naturale Gola della Rossa e Frasassi, ha dichiarato: «Da alcuni anni, ci stiamo impegnando per rendere inclusivi i progetti di accoglienza sul territorio e la possibilità di organizzare questo corso formativo di due giorni all’interno del nostro territorio ci fortifica sul percorso iniziato e ci aiuta a crescere, condividendo esperienze, buone pratiche anche in sinergia con l’ Ambito Territoriale Sociale che ha risposto con interesse e partecipazione all’iniziativa».

«Per noi è un tema importantissimo – dice il Presidente Daniele Silvetti – che questo Ente parco sta sviluppando con convinzione sia migliorando l’accessibilità ad alcuni tratti sentieristici del Parco che come volontà di un’effettiva condivisione del progetto in corso». Maurizio Bartoli, Direttore della Riserva del Furlo, ha sottolineato come la Gola del Furlo abbia già attive queste buone pratiche e come sia importante rendere accessibile a tutti il territorio, in un’ottica di inclusività e di fruibilità del nostro territorio. «Il corso - afferma il direttore del Parco Massimiliano Scotti - ci permetterà di organizzare delle uscite con gli operatori sociali del territorio nel mese di settembre ed organizzare fin da ora delle attività di escursione per la prossima primavera-estate». 

Gli operatori sociali, come Federica Picchi, della Cooperativa Sociale Castelvecchio Service,  hanno dichiarato: «Per noi offrire più attività all’aria aperta per i ragazzi disabili è un’opportunità da cogliere. Sono stati due giorni intensi, ma ne è valsa la pena, e non vediamo l’ora di sperimentare le joelette in un sentiero del Parco». Marco Salar, presidente della Cooperativa, ha aggiunto: «Come sottolineato da altri, è un corso che apre alla possibilità di nuove collaborazioni e singergie nel nostro territorio: un’occasione davvero speciale».

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