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Riapre il bar di Marinadorica, violino e sindaco al taglio del nastro

La Cobar fa poker in città. Dopo stazione, pizzeria attigua e Auchan, si aggiudica anche il vertice del Triangolone. Conti: «Luogo prestigioso che crea turismo»

Corrado Conti, il presidente, era emozionatissimo. Il taglio del nastro del bar di Marinadorica sotto la nuova gestione di Cobar, ieri pomeriggio, si è presto trasformato in un evento mondano che ha catalizzato sul posto tanti esponenti delle istituzioni cittadine. A partire, o meglio finire visto il lieve ritardo, dal sindaco Valeria Mancinelli. Ad attenderla il vescovo Angelo Spina, il presidente dell'Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri con Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio. E poi politici: il consigliere regionale dem Enzo Giancarli, l'ex parlamentare Emanuele Lodolini, l'assessore comunale Mannarini. Oltre al questore Capocasa, l'Arma dei Carabinieri rappresentata da Michele Ognissanti, comandante della Tenenza di Falconara e altre autorità militari.

Dovrebbe esserci abituato, Conti, ma così non è. Nonostante sia il quarto locale ad Ancona (dopo il bar della stazione, la pizzeria attigua e il bar al centro commerciale Auchan), senza contare gli extra anconetani (Quick Service a Falconara e bar della stazione di Orte) è felicemente teso. «Abbiamo quasi mezzo secolo di vita - dice - ma non mi sono mai considerato un presidente. Piuttosto un barista. Questo è un posto molto bello. Un punto di riferimento per anconetani e non. Un posto prestigioso che crea turismo». Arriva il sindaco Mancinelli e la festa può iniziare. Il maestro Marco Santini, al violino, dà il la con l'Inno di Mameli, esegue un secondo brano ed esce tra gli applausi.

«Valeria sei bula un bel po'»

Il presidente Conti ha tenuto a ringraziare tutti i presenti ma più di altri ha ringraziato la Mancinelli «sindaco di Ancona e del mondo. Agnelli diceva che niente nasce dal nulla e se il nostro sindaco è stato nominato come il più bravo del mondo un motivo c'è. Valeria, te lo dico in anconetano: sei bula un bel po', i risultati si sono visti». Per la Mancinelli, Marinadorica «è uno degli asset formidabili della città mentre Cobar è una struttura produttiva importante che va, come tutte, sostenuta. In questo caso si tratta di un'apertura di grande prestigio in uno dei posti più belli di Ancona. Questa è una delle case degli anconetani ma è sicuraemente sempre più una struttura che ci apre al mondo e ci consente di aprirci al turismo. Casa nostra ma anche un nostro modo di stare nel mondo». 

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