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Nuova sede dell'Inail all'ex Ipsia: inizio lavori nel 2025. Eliantonio: «Vogliamo recuperare i mesi perduti»

Il cantiere di via Curtatone con molta probabilità si incrocerà con quello per il recupero del Palaveneto. Per l'Amministrazione è un'opportunità per limitare i disagi per i cittadini

ANCONA-I lavori per la nuova sede dell’Inail che sorgerà al posto dell’ex Ipsia in via Curtatone dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, iniziare i primi mesi del 2025. La fase finale della progettazione si sarebbe dovuta concludere entro il 2023 e invece, il progetto esecutivo è attualmente in fase di validazione, step che dovrebbe terminare entro il mese di marzo. Per questo passaggio, come previsto dal codice degli appalti per opere di importo sopra il milione di euro, la stazione appaltante, ovvero l’Inail, ha affidato il servizio all’esterno. Ad aggiornare lo stato delle procedure è l’assessore all’Urbanistica, Angelo Eliantonio. «Entro aprile dovrebbe essere pubblicata la gara di appalto che sarà aggiudicata in 6 mesi. Entro l’anno, quindi, i lavori dovrebbero essere affidati». Dunque, scongiurando ritardi, il cantiere dovrebbe iniziare i primi mesi del 2025, quando dovrebbe terminare anche il cantiere dell'Ex Stracca di via Montebello. «La nostra attenzione è massima, stiamo seguendo ogni aspetto relativo ai cantieri presenti in quella zona affinché tutto proceda rispettando i tempi e si possano recuperare anche i mesi perduti- rassicura Eliantonio- Il rapporto con Inail è costante e proficuo anche per quanto riguarda la destinazione della loro sede di via della Loggia che potrebbe tornare a servizio della città».

Lo scorso giugno il Comune di Ancona ha venduto all’Inail l’ex Ipsia per un milione e 350mila euro. I tempi di realizzazione del nuovo edificio, che sarà a zero emissioni, sono stimati in 2 anni, per un importo lavori pari a circa 18 milioni di euro. Se i tempi saranno rispettati i due cantieri di via Curtatone non dovrebbero incrociarsi, potrebbero invece coincedere quello per la realizzazione della nuova sede dell’Inail con quello per la riqualificazione del Palaveneto, in particolare la parte centrale dei lavori con conseguenti disagi per i residenti. Per l’amministrazione però, «questa situazione può essere vista come una opportunità che potrebbe limitare i disagi ai cittadini e al tempo stesso agevolare le operazioni di realizzazione- scrive il Comune in una nota-. Sono due grandi progettazioni che cambieranno il volto della città e permetteranno di intervenire su plessi il cui recupero è bloccato da tempo».

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