rotate-mobile
Attualità

Molo Clementino alle grandi navi: «Snatura la città»

«ll banchinamento delle grandi navi presso il molo Clementino è un intervento che non valorizzerà la città per vari motivi». Lo scrive in una nota il M5S Ancona. 

ANCONA - «ll banchinamento delle grandi navi presso il molo Clementino è un intervento che non valorizzerà la città per vari motivi». Lo scrive in una nota il M5S Ancona. 

«In primo luogo, per realizzare un molo di dimensioni adatte all’attracco delle navi da crociera
dovrà essere interrata un’ampia porzione di mare snaturando, ancor più di come è stato fatto
sinora, l’arco portuale di epoca romana che caratterizza le immagini storiche del golfo di Ancona.
Inoltre, la vicinanza delle grandi navi alla zona abitata sarà nociva alla salute dei residenti del
centro storico. Come ribadito più volte in campagna elettorale ed evidenziato dal Piano
Inquinamento Ambientale redatto dal Dott. Bonifazi, l’inquinamento dovuto al porto è uno dei
punti critici della città».

«Infine, una delle porzioni più affascinanti del porto sarà destinata all’attracco delle navi da crociera
e pertanto non più fruibile (almeno in parte) dai cittadini anconetani. In passato il porto ha rappresentato il fulcro della vita cittadina, un’area vitale di incontro e commercio. La successiva divisione delle competenze gestionali e l’incompatibilità di alcune attività portuali con quelle urbane hanno creato una cesura tra porto e città e questo intervento tenderà a rafforzare la separazione delle sorti di queste due aree. Il porto visto dall’alto presenta un tessuto disomogeneo a causa di veloci trasformazioni e ridistribuzioni funzionali a cui le strutture urbane si sono adeguate lentamente e con estrema difficoltà. I responsabili politici e gli operatori portuali hanno operato senza un progetto strategico condiviso. Il piano regolatore del porto risale agli anni ‘80 e non è in grado di dare risposta al necessario adeguamento funzionale. L’immagine aerea dei porti del nord Europa ci restituisce un tessuto molto diverso, regolare, ordinato e con aree organizzate in base alla specifica funzione. In questo contesto una soluzione più razionale e attenta alla salute dei cittadini è quella proposta in passato dall’Associazione del Porto Antico e portata avanti in campagna elettorale dal M5s, ma anche dall’attuale Sindaco. La proposta consiste nell’ampliamento dell’area ex-Mandracchio, attraverso la realizzazione di una penisola. Nel Piano Regolatore degli anni ‘80 era già prevista per l’area una ferrovia per lo spostamento delle merci, che permetterebbe di diminuire l’inquinamento dovuto al trasporto su ruote. Questa soluzione allontanerebbe tutte le navi dall’arco portuale storico, valorizzando nuove connessioni tra città e mare. Alcuni evidenziano i tempi eccessivi per la realizzazione della penisola. Tuttavia anche la realizzazione del molo Clementino avrà tempi lunghi e risolverà l’unico problema dell’attracco croceristico, senza affrontare (a differenza della penisola) il problema della gestione della restante parte del traffico navale». 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Molo Clementino alle grandi navi: «Snatura la città»

AnconaToday è in caricamento