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Fase 2, riparte il turismo nelle Marche: il vademecum per campeggi e villaggi

La Regione Marche ha approvato una serie di protocolli per regolamentare le riaperture e qui ci sono i protocolli del settore turismo, per quanto riguarda campeggi e villaggi

La Regione Marche ha approvato una serie di protocolli per regolamentare le riaperture, nei settori del turismo, del commercio e dei servizi sociosanitari. I protocolli approvati riguardano: sicurezza negli hotel, sicurezza nelle strutture extralberghiere, campeggi e villaggi turistici, stabilimenti balneari, commercio su aree pubbliche (mercati, fiere, posteggi isolati, commercio itinerante), somministrazione di alimenti e bevande (bar e ristoranti), commercio in sede fissa (negozi), tatuatori, sgombero cantine e solai. Di seguito la spiegazione dei protocolli approvati nel turismo, per quanto riguarda campeggi e villaggi.

Pulizia

La pulizia dei servizi igienici deve essere garantita utilizzando prodotti idonei abbinando alle procedure di pulizia e sanificazione ordinaria quelle a carattere straordinario.

  1. Procedure ordinarie: rimozione residui e detergenza, applicazione della soluzione disinfettante, rispetto dei dosaggi e dei tempi di contatto, risciacquo e asciugatura.
  2. Procedure straordinarie: intensificazione della frequenza degli interventi, anche in relazione alla quantità dei flussi, posizionamento dispenser/nebulizzatore con detergenti per la disinfezione lavandino/doccia prima e dopo l’utilizzo all’interno di ogni servizio igienico.

L'approfondimento: tutte le regole settore per settore

Attività collaterali e di svago

Le attività di svago e di animazione sono sospese o riorganizzate e previste in piccoli gruppi, con spazi ed orari in modo da permettere sempre il distanziamento anche per quanto riguarda i miniclub privilegiando aree all’aperto.

  • Nei negozi e attività commerciali interne alla struttura si devono applicare le misure di distanziamento disposte dalle linee guida specifiche per la categoria incentivando la consegna dei prodotti direttamente presso le piazzole e i bungalow, ordinando da remoto.
  • Le attività sportive a squadre quali beach volley, calcetto, che non consentono il prescritto distanziamento sociale, sono limitate secondo quanto prescritto dalle normative specifiche in vigore.
  • L’utilizzo delle piscine interne alle strutture ricettive può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione, adeguata a prevenire l’esposizione a infezione Covid-19 da parte dei clienti sia nell’area di accesso che all’interno della vasca.
  • L’accesso alla piscina deve essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 10metri quadrati per 4 persone. 
  • Tra le persone deve comunque essere sempre garantito il distanziamento di almeno un metro sia fuori che dentro l’acqua.
  • Gli arredi (ombrelloni, lettini, sdraie) a bordo piscina o area solarium, devono essere posizionati in postazioni fisse in maniera tale da garantire il rispetto delle distanze interpersonali. La distanza minima tra i lettini non può essere inferiore ai 2 metri.
  • Qualora il gestore ritenga che per le caratteristiche degli impianti e delle attrezzature non possano adottarsi le misure di distanziamento sociale efficacemente, potrà decidere di vietarne l’utilizzo.
  • Le attrezzature come lettini, sdraie, seggiole panche sono giornalmente sottoposte a pulizia e sanificazione.

Le regole degli stabilimenti balneari 

Le regole delle spiaggie libere

Le regole per bar e ristoranti

Le regole per gli alberghi

Le regole di campeggi e villaggi

Le regole dei negozi di abbigliamento e generi vari

Le regole di mercati e fiere

Le regole per centri commerciali e outlet 

Sgombero cantine e solai

Tatuatori

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