rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

Esalazioni, i cittadini sono preoccupati. I sindaci della bassa Vallesina a confronto con l'Arpam

Summit al Castello degli amministratori di Falconara, Camerata Picena, Chiaravalle, Monte San Vito e Montemarciano. Ecco tutte le richieste

FALCONARA - Dopo la relazione dell’Arpam, richiesta espressamente e sollecitata dai sindaci della bassa Vallesina, in base alla quale le esalazioni segnalate dai cittadini tra dicembre e febbraio sono compatibili con l’attività industriale della raffineria, gli stessi sindaci hanno organizzato un incontro richiedendo la presenza dei tecnici dell’Arpam.

Nel dettaglio, al Castello di Falconara Alta si sono confrontati il sindaco di Falconara Stefania Signorini con la vicesindaco e assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi, il sindaco di Chiaravalle Cristina Amicucci con l’assessore Andrea Alcalini, il vicesindaco di Montemarciano Andrea Tittarelli, il sindaco di Monte San Vito Thomas Cillo con l’assessore all’Ambiente Piero Medi. Da remoto si è collegato il sindaco di Camerata Picena Davide Fiorini. Nel corso dell’incontro le amministrazioni comunali hanno deciso di uniformare il sistema per la raccolta delle segnalazioni dei cittadini che abbiano a oggetto le esalazioni industriali. Questo permetterà all’Arpam di avere un quadro più completo delle dimensioni degli eventi e della loro diffusione. A questo scopo sarà anche necessario installare, a cura di Arpam, una serie di anemometri sonici, ossia strumenti per definire con precisione la direzione del vento.

I sindaci hanno inoltre chiesto all’Arpam di attivare laboratori mobili per misurare la presenza di inquinanti nell’aria in concomitanza con le esalazioni nei luoghi in cui queste vengono segnalate, come già anticipato nelle scorse settimane. Per velocizzare la messa in esercizio dei nuovi strumenti i sindaci si sono impegnati a predisporre postazioni, dotate di alimentazione, per accogliere a breve tali laboratori. E’ stato inoltre richiesto un potenziamento dei sistemi di rilevazione fissi e, dove presenti, l’implementazione delle sostanze analizzate, in particolare di quelle legate agli idrocarburi. Gli amministratori hanno infine richiesto che sia l’Arpam, quale ente terzo, a costruire modelli matematici per calcolare la ricaduta nei territori delle emissioni provenienti dallo stabilimento petrolifero di Falconara. Anche su indicazione dei tecnici Arpam si ritiene infatti importante costruire un modello matematico sia per valutare l’impatto delle sostanze odorigene sul territorio che per ricostruire a ritroso la traiettoria delle esalazioni in modo da risalire con maggiore precisione alla sorgente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esalazioni, i cittadini sono preoccupati. I sindaci della bassa Vallesina a confronto con l'Arpam

AnconaToday è in caricamento