rotate-mobile
Attualità

Elettrificazione banchine, il porto è sempre più green: emissioni inquinanti giù del 33%

Sulla Gazzetta europea è in pubblicazione il bando dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale per la costruzione dell'infrastruttura di cold-ironing, che coinvolgerà 6 banchine del porto storico utilizzate per il traffico traghetti

ANCONA . L'elettrificazione delle banchine sta per diventare realtà nel porto di Ancona. Sulla Gazzetta europea è in pubblicazione il bando dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale per la costruzione dell'infrastruttura di cold-ironing, che coinvolgerà 6 banchine del porto storico utilizzate per il traffico traghetti. Le offerte per la costruzione dovranno essere presentate entro novembre 2023. L'investimento previsto per Ancona è pari a 7 milioni di euro, ma l'impianto sarà realizzato anche a Pesaro e San Benedetto, Pescara e Ortona (investimento complessivo di 11 milioni). 

Inquinamento e rumore

L'installazione della rete contribuirà a ridurre l'impatto ambientale del traffico marittimo con un abbattimento delle emissioni inquinanti stimato in circa il 33%, ma sarà "tagliato" anche il rumore dei motori necessari alle operazioni di rifornimento. Le navi passeggeri in sosta, praticamente, saranno alimentate da terra con un sistema elettrificato. Le banchine interessate saranno la 9,10,11,14,15, e 16 dedicate al traffico ro-pax per l'Albania, Grecia e Croazia. Il sistema sarà indipendente rispetto alla rete elettrica utilizzata per gli altri servizi portuali. L'ingegner Letizia Vecchiotti ha spiegato che un punto di consegna sarà installato al molo Woityla e da lì partirà, via cavo interrato, il segnale per l'alimentazione elettrica nelle singole banchine. 

«Vogliamo un porto sempre più competitivo ed efficiente, ma sempre nella direzione del rispetto ambientale» ha spiegato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Vincenzo Garofalo. Presente anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli: «Il governo punta sul sistema "mare" per portare valore aggiunto al Paese e i porti con una storia posono tornare ad acquisire una funzione nevralgica e centrale per lo sviluppo dell'Italia». Alla presentazione del progetto era presente anche il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti: «Il cuore del porto confina con quello della città, il connubbio è imprescindibile e inscindibile. Siamo consapevoli di quanto sta facendo l'Autorità Portuale per la competitività dello scalo e la salvaguardia ambientale». 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elettrificazione banchine, il porto è sempre più green: emissioni inquinanti giù del 33%

AnconaToday è in caricamento