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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La vita ai tempi del Coronavirus: «Ho fatto un disegno: ricerchiamo il contatto col pensiero»

«Avendo una grande passione per il disegno, molto spesso mi rimane più semplice esprimere ciò che penso attraverso le immagini»

Buongiorno a tutta la redazione di AnconaToday. Mi chiamo Silvia, ho 25 anni e vi scrivo da Ancona centro. Ho appena letto il vostro post su Facebook circa la condivisione delle testimonianze riguardo questo periodo molto delicato che stiamo tutti vivendo. Avendo una grande passione per il disegno, molto spesso mi rimane più semplice esprimere ciò che penso attraverso le immagini e qualche giorno fa ho provato a rappresentare il tema della Distanza con un'illustrazione, ispirandomi a dei bellissimi versi di una celebre canzone di Fabrizio De Andrè, "Hotel Supramonte", che fanno "Ma se ti svegli ed hai ancora paura, ridammi la mano. Cosa importa se sono caduto, se sono lontano". Il tutto accompagnato da una breve riflessione scritta, in cui ne ho spiegato il significato dell'immagine e ho cercato di mandare, allo stesso tempo, un piccolo messaggio di speranza: "Quando la speranza della vita è racchiusa nella distanza fisica, diventa necessario ricercare il contatto umano attraverso il pensiero. E allora tendiamoci un filo rosso, che sia lungo così tanto da annullare lo spazio che ci separa; che sia così potente da farci sfiorare i palmi nei nostri sogni". Vi lascio in allegato il disegno in questione. Vi ringrazio in anticipo per l'opportunità e auguro a voi tutti una buona giornata.

Silvia Spargoli

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Disegno di Silvia Spargoli-2

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